Sanità, la protesta sale dalla Ciociaria, si ferma davanti al Consiglio regionale, poi arriva fino dentro l'aula costringendo il presidente Abruzzese a interrompere la seduta del Consiglio. Così questa mattina, un centinaio di manifestanti ciociari ha inscenato nella sede di Via della Pisana una manifestazione con striscioni e grida contro i tagli previsti dal piano sanitario della Regione guidata da Renata Polverini.
La protesta ha coinvolto anche l'aula quando durante la seduta i consiglieri Ivano Peduzzi, Fabio Nobile (Fds) e Annamaria Tedeschi (Idv) hanno indossato magliette gialle con la scritta: "Pontecorvo, l'ospedale non si tocca". In mattinata è quindi intervenuto il presidente del Consiglio regionale Abruzzese: "Capisco la loro rabbia – ha detto – So che lì la sanità non funziona e che i cittadini preferiscono recarsi in altre strutture. Per questo andavano prese certe decisioni. Per quanto riguarda il Piano, sta già portando risultati importanti e non puo' essere assolutamente rivisto. Sul resto con chi protesta si può fare un confronto serio".
A lui ha prontamente risposto la consigliera Giulia Rodano "La provincia di Frosinone e' probabilmente la piu' colpita dal riordino ospedaliero di Renata Polverini: hanno gia' chiuso i pronto soccorsi di Ceccano, Ferentino, Atina, Ceprano, mentre tra l'ospedale di Anagni e quello Pontecorvo stanno per essere tagliati 200 posti letto".
La presidente della Regione Polverini ha spiegato: "Ho ricevuto delle critiche: qualcuno dice che io privilegio la sanità privata o religiosa. Io so però che la Regione ha delle specificità, c'è una buonissima sanità pubblica e una eccellente sanità privata, in particolare religiosa. Se ci sono dei sacrifici da fare sono per tutti ma il sostegno va ai migliori. Il nostro piano di rientro infatti non passa attraverso tagli orizzontali o di pubblici contro privati, perché questo è solo un dibattito ideologico. Alla fine saranno premiati gli eccellenti e sarà penalizzato chi eccellente non è".
Ma per il responsabile del Pd Lazio Vannino Chiti "La situazione sanitaria del Lazio e' al collasso e nel caos. I tagli previsti nell'area del frusinate comporteranno la mancanza di almeno cinquecento posti letto sul territorio, come hanno denunciato i tanti cittadini scesi in piazza a manifestare insieme al sindaco di Frosinone Michele Marini. La presidente Polverini – ha proseguito – non puo' continuare a sottrarsi ai suoi doveri. Bisogna affrontare il problema magari convocando quel Consiglio straordinario sulla sanita' piu' volte richiesto e che, a questo punto, non e' rinviabile. E, soprattutto, bisogna coinvolgere i rappresentanti della provincia di Frosinone, che non sono stati ascoltati. Roma e tutte le province del Lazio meritano una vera attenzione da parte di chi li governa". (5web)