Niente da fare. Ancora una volta alla M. Roma non riesce l'impresa di portare a casa i punti, e cede al Monza 3-1 (25-23, 25-22, 16-25, 25-20). Una sconfitta amara anche in virtù della gara del girone di andata, quando i neroverdi rimontarono due set e poi vinsero al quinto. Numeri che però non esprimono al meglio il senso della gara.
Leggendo con una certa attenzione le statistiche del match, risulta difficile credere a una vittoria così netta di Monza. I brianzoli, pur soffrendo in certi momenti, sono riusciti ad alzare il livello della loro pallavolo proprio nelle situazioni decisive della gara. Roma, al contrario, ha commesso diversi errori e ha sciupato alcune favorevoli opportunità per aggiudicarsi i set.
La squadra di Giani, insomma, ha peccato ancora di ingenuità e di mancanza di esperienza. Quasi un ritornello in diverse gare di questa stagione. E questo pensiero appartiene anche a Martin Lebl, uno dei giocatori più esperti nel gruppo neroverde: «Ci manca ancora la maturità necessaria per portare a casa i set e le partite più difficili. La nostra squadra è formata da molti giovani e da gente che si trova alla prima stagione nel campionato di A1. E questo risulta evidente nei momenti più delicati dei match, quando sbagliamo molto e paghiamo dazio. Le statistiche della partita non sono completamente veritiere, perché non ti dicono quando si mettono a terra i palloni e quando, invece, si commettono degli errori».
La M.Roma Volley non gioca male ed è in crescita ma i risultati, spesso, non le danno ragione. «Il gioco c'è – continua Lebl – e non siamo stanchi o a corto di preparazione. Purtroppo gli episodi ci penalizzano e la ristrettezza della rosa non consente a Giani di cambiare troppo le carte in tavola. In certe partite, quando servirebbe, le sostituzioni sono importanti».