Il 2010 è stato un anno nero per gli incidenti sul lavoro e il Lazio ha segnato il triste primato di regione con il maggior numero di incidenti sul lavoro. Dopo l’allarme per il caporalato, la sicurezza sul lavoro sarà da lunedì di nuovo al centro dell’attenzione grazie alla nuova campagna di sensibilizzazione promossa dalla Fillea Cgil di Roma e Lazio sulla sicurezza nei cantieri.
Secondo il rapporto Istat 2010 infatti, nel 2009 si sono verificati 91 incidenti mortali, contro gli 84 dell’anno 2008. Oltre la metà di questi, 45, hanno avuto luogo durante gli spostamenti verso il luogo di lavoro, 10 in incidenti stradali, 31 nell’industria, 5 in agricoltura.
“Il numero dei morti nei cantieri e gli infortuni denunciati rappresentano il livello d’inciviltà sul lavoro che il nostro paese detiene come primato” afferma Roberto Cellini, Segretario Generale della Fillea di Roma e Lazio, spiegando le motivazioni che hanno spinto la Fillea a lanciare l’ennesimo, preoccupato grido d’allarme sulle morti nei cantieri edili.
“Questa è la ragione per cui questa campagna sulla sicurezza della Fillea- CGIL di Roma e del Lazio – continua Cellini- mira a rimettere al centro della discussione sociale e politica il tema del lavoro e degli infortuni nei cantieri edili in questa regione”.
“Si tratta di una campagna comunicativa che utilizzerà i veicoli mediatici tradizionali e fatta attraverso una serie logica di manifesti che interrogheranno l’opinione pubblica e che speriamo suscitino indignazione e attenzione continua al tema dei morti sul lavoro, per aprire un dibattito che non si fermi alle emozioni e al dolore dell’immediatezza”.
“Infine, al termine della campagna di comunicazione, avanzeremo proposte idee e progetti per far funzionare quello che di buono esiste o proporre strumenti d’intervento nuovi, capaci secondo noi, ad invertire il fenomeno dei morti nei cantieri”. La Conferenza Stampa di presentazione della campagna si terrà lunedì 31 gennaio alle 11.30 a Roma, presso la Fillea Roma e Lazio in Via Buonarroti, 12. (5web)