No dell\’Antitrust alla commissione Taxi

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L’Antitrust ha detto no. "No ai meccanismi che agganciano gli Incrementi delle tariffe dei taxi all'aumento del numero delle licenze".

In pratica dopo il sì della commissione dei 4 saggi nominata dal comune, arriva lo stop dell’autorità di garanzia della concorrenza, secondo la quale "il criterio in base al quale l'apposita commissione tecnica, chiamata a giudicare la congruità delle tariffe, ha tenuto conto del rapporto domanda-offerta in caso di ampliamento dell'organico con rilascio di nuove licenze, sembrerebbe essere stato interpretato in senso restrittivo per la concorrenza: il meccanismo avrebbe infatti giustificato aumenti tariffari sulla base della crescita del numero delle licenze verificatosi di recente".

Al contrario, l’autorità spiega che il criterio stabilito dalla giunta comunale avrebbe suggerito, secondo le più semplici logiche di mercato, che all’aumento delle licenze taxi avvenuto di recente sarebbero dovute corrispondere “riduzioni delle tariffe massime”. Una decisione, quella della commissione, che sarebbe dunque in contrasto con le recenti decisioni del Comune in materia di licenze, apprezzate invece dall’Antitrust.

Ma il Sindaco Alemanno, di fronte alla notizia, non ha battuto ciglio:
"Non si torna indietro – ha dichiarato. Ormai la commissione di congruità ha fatto la propria valutazione e quindi si va avanti".

Al contrario, cittadini e associazioni di consumatori unanimemente schierate dall’Unione Nazionale Consumatori al Codacons, dall’Adoc al Movimento Difesa del Cittadino
parlano di “Aumenti gravosi ed ingiustificati” e passano la parola al Tar, nella speranza di vedere annullata la recente decisione della commissione comunale. (5web)

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