Alluvione Aniene, pronti risarcimenti per un milione

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Un milione di euro. Questo il risarcimento che dovrebbe cominciare ad arrivare ad una ventina di aziende e una diecina di case private come risarcimento danni in seguito all'inondazione che colpì prepotentemente la zona di Ponte Lucano, a Tivoli, nel maggio del 2008. Una piena dell'Aniene che si riversò in direzione Roma creando innumerevoli disagi nelle zone di Ponte Lucano, Albuccione, Giardini di Corcolle e Ponte Mammolo.

Causata dalle forti precipitazioni che si abbatterono nella zona della Provincia nord est nelle giornate del 21 e del 22 maggio, i danni alle strutture e alle cose furono talmente tanti che venne decretato lo stato di calamità naturale. In particolare nella zona di Ponte Lucano, da sempre alle prese con le inondazioni dell'Aniene, i danni furono di circa un milione di euro, ripartiti tra una ventina di aziende ed una diecina di abitazioni private. Un'onda anomala proveniente dalla Grande Cascata che nel 2008 investì in pieno il Mausoleo dei Plauzi, allagando la strada che conduce al casello dell'autostrada e tutto quello che vi era attorno.

Una marea che nemmeno le pompe idrovore e le paratie installate da poco riuscirono a frenare alimentando l'ennesima polemica sulla realizzazione delle stesse e sulle soluzioni da adottare in futuro. Terminata la piena avanzarono richiesta di risarcimento danni sia alcuni residenti di Ponte Lucano, ai quali sono stati riconosciuto i fondi, sia altri dell'Albuccione, nel confinante comune di Guidonia. Richiesta già respinta nel 2009 dalla Regione Lazio, in quanto le case sarebbero di fatto abusive, altrettanto è accaduto per la richiesta (sempre degli abitanti di Albuccione) di risarcimento per i beni mobili.

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