Riano, il Pd si batte per la ferrovia

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«I fondi dedicati al potenziamento delle infrastrutture di trasporto pubblico non possono essere messi in discussione». Così il Pd di Riano sul caso del definanziamento della nuova tratta ferroviaria. «Questo rende inaccettabile la proposta di riprogrammazione del Piano Operativo Regionale (POR) cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2007 – 2013 presentata dalla Giunta Regionale al tavolo del partenariato – continua la nota – nella quale è previsto un importante definanziamento degli investimenti dedicati alle infrastrutture per la mobilità».

La precedente programmazione, quella della Giunta Marrazzo, aveva previsto, per l'Asse III del POR 272 milioni di euro, di cui 215 milioni destinati al parziale raddoppio della ferrovia Roma- Civita Castellana – Viterbo. Con la nuova ripartizione di fondi ne rimarrebbero soltanto 41,6 milioni, ampiamente insufficienti a garantire un benché minimo miglioramento della qualità del trasporto pubblico del Lazio.

«Diminuire i fondi destinati al potenziamento del trasporto pubblico è sinonimo di una scarsa conoscenza del territorio – continua la nota del Pd – delle sue problematiche e delle sue esigenze soprattutto in questi ultimi anni in cui il numero dei pendolari che utilizzano le linee ferroviarie del Lazio è aumentato vertiginosamente ed è ancora in espansione, soprattutto nell'area compresa tra il Vejo e la Valle del Tevere. Questo deve comportare un importante impegno per la ristrutturazione delle linee, il miglioramento delle condizioni dei convogli, la realizzazione e l'organizzazione di un serio piano di sicurezza per tutte le stazioni ferroviarie della regione. La proposta presentata al tavolo del partenariato non è all'altezza di queste esigenze».

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