Ancora problemi nel Porto Canale di Fiumicino. Nonostante i lavori al molo di viale Traiano, i pescatori continuano a operare senza le giuste misure di sicurezza. La denuncia arriva dall'associazione Operatori del porto di Fiumicino che da anni tutela le attività dei lupi di mare. «Gli interventi alle banchine realizzati dall'Autorità portuale – spiega il presidente dell'Apof, Lorenzo Melchiorri – hanno ristretto il Porto Canale. A breve dovranno essere effettuati anche i lavori al molo nord. La nostra paura è che, anche questa volta, le operazioni ridurranno l'ampiezza del canale, mettendo in serio pericolo l'attività dei pescatori».
Da anni la categoria denuncia la mancata sicurezza nel Porto Canale, soprattutto a causa dei fondali. L'Authority nei mesi scorsi, oltre al restyling delle banchine di viale Traiano, ha provveduto anche al dragaggio del corso d'acqua proprio per attenuare i problemi. Ma per gli operatori l'unica soluzione per poter lavorare in sicurezza è quella di veder realizzata la darsena dei pescatori.
da 10 milioni di euro inclusa nel progetto del porto commerciale che, per mancanza di fondi, non vedrà la luce molto presto. «L'Autorità aveva annunciato lo scorso anno l'inizio dei lavori per il 2011 – racconta Melchiorri – ma ad oggi non ci sono le finanze per poter procedere. Così come mancano i soldi per il mercato all'asta del pesce che doveva essere realizzato in via Carloforte». Per l'associazione «l'Autorità portuale ha fatto scelte sbagliate che hanno portato a questa drammatica situazione. E a rimetterci sono solo i pescatori, una categoria in grado di rilanciare Fiumicino».