Non c'è solo Gaia tra le aziende in crisi di Colleferro. Stato di allerta anche in Alstom dove nulla si è mosso da quel famoso 22 dicembre, giorno nel quale doveva svolgersi l'incontro al Ministero tra comuni di Roma e Colleferro, Regione e azienda. Confronto rinviato a data da destinarsi ma oggi nulla di questo è successo e la situazione si prospetta molto critica.
La stessa azienda infatti aveva annunciato nell'ultimo coordinamento europeo che se la politica non si fosse mossa entro la fine di gennaio, Alstom avrebbe chiuso lo stabilimento colleferrino. Alla fine di gennaio non mancano che due settimane e ora cosa può succedere? L'incontro dovrà porre delle basi solide sul futuro Polo manutentivo dove dovrebbe confluire oltre alComune di Colleferro anche il Comune di Roma ela Regione Lazio.
«Fino al 12 marzo prosegue la cassa integrazione ordinaria – commentano i rappresentanti sindacali di Alstom – ma dobbiamo solo sperare in un miracolo che blocchi la chiusura dello stabilimento colleferrino perché stando così le cose la chiusura è sicura. Abbiamo urgente necessità di capire che intende fare la politica e che fine dobbiamo fare noi tutti, perché alcuni lavoratori sono già stati trasferiti in siti Alstom europei».