Guidonia, no ai rifiuti di Roma

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Nulla di fatto in merito alla localizzazione del nuovo sito in cui smaltire i rifiuti del post Malagrotta. Resta, la città dell'Aria con la "sua" Inviolata tra le candidate ideali in cui dirottare la spazzatura romana. Ad "allarmare" di nuovo gli amministratori guidoniani, le recenti esternazioni del sindaco Gianni Alemanno sulla mancanza di aree idonee nel territorio capitolino in cui realizzare nuovi impianti per lo smaltimento e il trattamento dei rifiuti, senza indicare altresì nessun sito alternativo e lasciando campo libero alla Regione Lazio di occuparsi della faccenda.

Così il 31 dicembre scorso la presidente Renata Polverini con una ordinanza, ha prorogato di altri sei mesi l'apertura di Malagrotta. Non solo. Il provvedimento ha dato anche mandato alla società Giovi Srl (di proprietà di Manlio Cerroni) di avviare entro questo termine il sistema integrato per il trattamento totale (mediante tritovagliatura, preselezione e riduzione volumetrica) dei rifiuti solidi urbani.

Obiettivo: mettere definitivamente a norma la discarica. Unica soluzione possibile, secondo la governatrice dal Lazio, di evitare sia il commissariamento sia la necessità di "individuare un nuovo sito in cui scaricare la monnezza romana". Entro la fine di febbraio la Polverini ha chiesto anche 'la piena operatività degli impianti di preselezione e riduzione volumetrica dei rifiuti solidi urbanì, i cosiddetti Malagrotta 1 e 2. Ad Ama, invece, la presidente nell'ordinanza ha chiesto di assicurare entro 60 giorni la piena operatività degli impianti di trattamento dei rifiuti di via Salaria 981 e di Rocca Cencia. Intanto dai Comuni della provincia di Roma la protesta è arrivata fino al Quirinale e a Palazzo Chigi.

Trenta primi cittadini hanno infatti espresso a Napolitano e Berlusconi il timore di vedere i propri territori «invasi dai rifiuti della capitale» e chiedono l'apertura di un tavolo di discussione per ar- rivare a una soluzione condivisa. Dal canto suo il sindaco di Guidonia Eligio Rubeis ha ribadito di essere: "pronto alle barricare contro la "monnezza" romana all'Inviolata" e continua a dirsi pronto ad "incatenarsi ai cancelli della discarica". 

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