Pendolari e Trenitalia ai ferri corti. Per la prima volta nel Lazio (e non solo), i viaggiatori della linea ferroviaria Nettuno-Roma hanno avviato una vera e propria class action nei confronti di Trenitalia, con il preciso intento di chiedere un risarcimento danni.
I pendolari si sono uniti in un gruppo che verrà tutelato a livello legale da un avvocato di Aprilia (peraltro a sua volta ex pendolare) e chiederà i danni provocati da anni di cattiva gestione da parte di Trenitalia. Finora i viaggiatori avevano dato vita a diverse proteste, ma non si era mai arrivati ad adire le vie legali. D’altronde i disservizi della linea ferroviaria regionale sono sotto gli occhi di tutti: ritardi frequenti dei treni, condizione igieniche dei convogli degne di un bagno pubblico, frequenti guasti alla linea elettrica.
«Abbiamo deciso di intraprendere le vie legali anche per stimolare tanti viaggiatori che non hanno il coraggio di reclamare i propri diritti», ha riferito Rosalba Rizzuto, uno dei promotori dell’iniziativa. «Il nostro gruppo finora è costituito soprattutto da persone di Aprilia, ma ci stiamo muovendo con il fine di estendere le adesioni. Per chiunque fosse interessato ad aderire al gruppo basta inviare una mail alla casella di posta elettronica classactionromanettuno@gmail.com. Bisogna fornire le proprie generalità, per far questo c’è tempo fino al 15 ottobre, da quel momento in poi il nostro legale darà avvio alla pratica. Crediamo fortemente in quest’azione, anche perché è l’unico modo per indurre i vertici di Trenitalia a mutare un quadro della situazione che rasenta la vergogna. D’altronde finora gli appelli alla stampa non hanno contribuito a migliorare la situazione, che non dimentichiamolo, riguarda oltre ventimila pendolari giornalieri. Siamo disposti ad andare fino in fondo, anche perché viaggiare in condizioni dignitose è un diritto sacrosanto». Parole ferme, quelle dei pendolari. Ora sarà interessante scoprire la reazione di Trenitalia, che per la prima volta in assoluto dovrà fronteggiare una causa del genere. Se la class action centrasse l’obiettivo, si potrebbe creare un precedente storico dagli effetti incalcolabili.
Marcello Bartoli