Crisi Cecconi, i lavoratori bloccano la Laurentina, oggi presidio in Federlazio

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Mobilitazione senza pause quella dei lavoratori della Cecconi di Ardea, che ieri mattina hanno occupato un tratto della via Laurentina per protestare contro la chiusura dello stabilimento. Il blocco della strada, che fa seguito all’occupazione simbolica dello stabilimento, è la conseguenza diretta alla scelta dell’azienda di rifiutare ogni possibilità di dialogo e ogni scenario diverso da quello della serrata del sito produttivo di Ardea. «I lavoratori della Cecconi», ha detto il segretario generale della Flai Cgil di Roma e del Lazio Luca Battistini, «non ne possono più di essere beffati da un’azienda che fino a oggi ha negato ogni possibilità di incontro per cercare di trovare una soluzione alternativa. L\’azione di oggi (ieri, ndr) dimostra che la tensione sta salendo, ed è per questo che porteremo i lavoratori direttamente sotto la sede dell’azienda, a Roma, per obbligarla ad aprire un confronto con noi e ad assumersi le proprie responsabilità». Il sit-in sotto lo stabilimento capitolino dell\’azienda si terrà domani. L\’auspicio di lavoratori, rappresentanti sindacali è che la proprietà si svegli finalmente dal torpore, spiegando una volta per tutte i motivi sottesi alla chiusura del sito ardeatino. Per oggi alle 14, invece, è previsto il presidio in Federlazio. Assenti i vertici dell\’azienda, nonostante l\’invito al confronto e le sollecitazioni degli amministratori comunali, che in più di un\’occasione hanno riconosciuto il ruolo della ditta all\’interno del panorama industriale della provincia. «La preoccupazione del sindaco di Ardea fa seguito alla nostra», conclude Battistini. «D\’altronde stiamo parlando di un marchio storico e di una produzione di qualità. Eufemi si è impegnato a porre la questione all\’attenzione del Prefetto, credo che solo così si possa dare un segnale in grado di richiamare l\’azienda alle proprie responsabilità».

 

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