Blitz dei Ros nel \”covo\” di Militia

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 Un durissimo colpo nei confronti dell\’organizzazione di estrema destra Militia è stato inferto ieri con i blitz effettuati all\’alba dai carabinieri del Ros nei confronti dei capi del sodalizio ed estese in quello che è ritenuto con tutta probabilità il covo nero dei neofascisti: la Palestra Popolare Primo Carnera di Vigne Nuove, in via Sergio Tofano, e  nella discoteca Kinky Club in via Carlo Lorenzini, a due passi da via Ugo Ojetti, sul territorio del Municipio IV di Roma. I militari hanno trovato e sequestrati machete, mazze da baseball e bastoni, documentazione ideologica di estrema destra, manifesti e strumenti per effettuare scritte murarie e striscioni a firma Militia, materiale informatico e una divisa dell\’Esercito israeliano. Secondo quanto trapela dagli inquirenti, proprio all\’interno della palestra Carnera si sarebbe dovuta tenere oggi una adunata nazionale che avrebbe avuto come scopo i piani di espansione dell\’organizzazione. Quattro persone,  una delle quali sarebbe un ex esponente di Ordine Nuovo, risultano indagate. Dovranno rispondere di  apologia del fascismo, diffusione di idee fondate sull\’odio razziale ed etnico e violazione della Legge Mancino, con azioni contro la comunità ebraica romana e la figura del sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Lo scorso gennaio i militanti di Militia avevano vergato sui muri della capitale scritte di insulti contro Israele e l\’olocausto degli ebrei. Indelebili nella memoria le vergognose frasi che hanno imbrattato il Museo di via Tasso: «Olocausto = propaganda sionista» e «27-01, ho perso la memoria».  Le quattro persone indagate, che hanno 25 anni, 42 e 53 anni, sono ritenute responsabili di aver annerito, lo scorso 28 febbraio, le pietre di inciampo di Piazza Rosolino Pilo 17, poste in memoria delle vittime della persecuzione nazista in Roma, di aver affisso (a gennaio 2009) striscioni e scritte murarie a firma Militia, tra cui «Alemanno con l\’Anpi? Il più infame di tutti quanti», oppure «25 aprile non ho tradito. Onore Rsi», «Militia osa con noi», «Vigne nuove feudo di Militia – via S. Tofano 6 – noi lupi mannari contro pecorelle impaurite – Militia via S.Tofano 6», «Lode e gloria ai fascisti. Morte ai partigiani»; «Blocco (Blocco Studentesco, ndr) servi della Gelmini – Reddito per tutti – Militia – Potere precario Militia».  Tra gli indagati c\’è anche Maurizio Boccacci, 53 anni, originario di Verona ma residente ad Albano Laziale. 

 

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