Schiamazzi notturni in via Tagliamento: residenti sull’orlo di una crisi di nervi

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 Via Tagliamento come Trastevere? il problema non si limita solo al sonno, c’è anche la questione del decoro urbano.

A tarda sera i marciapiedi di via Tagliamento si affollano di giovani. In 300 metri di strada si concentrano una nota discoteca romana e due pub frequentatissimi durante tutta la settimana. Il problema è che i ragazzi fanno troppo rumore per la strada e i residenti non riescono a dormire. Nonostante tutte le misure prese dai gestori, come cartelli che invitano a parlare a bassa voce, a non sostare fuori dai locali dopo lorario di chiusura, e le recenti disposizioni di legge che prevedono il divieto di asportare bevande allesterno e di servire alcolici dopo le 2, la situazione non è cambiata ed è destinata a peggiorare con larrivo dellestate. La signora Benedetta, 65 anni, spiega  che «questo è un quartiere residenziale non adatto alla vita notturna », parole condivise dalla figlia, che aggiunge: «Una minoranza dei ragazzi non rispetta chi lavora tutto il giorno e la notte vuole dormire. Prima glielo si dice con le buone, poi con le cattive, poi si chiamano la polizia o i carabinieri» . Il signor Cristiano entra più nello specifico: «Vede» dice «il pub che ha aperto da poco qui sotto ha anche uno spazio interno allaperto che confina proprio col nostro cortile condominiale. Data la forma del giardino, il rumore rimbomba in tutti gli appartamenti. So di una vicina che ha messo i doppi vetri, ma questestate è impensabile dormire con le finestre chiuse» . E il problema non si limita solo al sonno, c’è anche la questione del decoro urbano. Bottiglie, bicchieri e mozziconi di sigaretta abbandonati per tutta la via, persino sugli scalini dell altarino della Madonnina allincrocio con Via Chiana. Una tra le donne che se ne prendono cura  lamenta che «la notte si vengono a sedere qui con le bottiglie di birra e una volta finite le lasciano tra i fiori e le candele. Hanno anche rotto i gradini in marmo e lasciato scritte » . Ilaria, studentessa, racconta disgustata: «Laltro venerdì tornavo da una serata in discoteca e cosa vedo?  Tre ragazzi in fila, in bella mostra, che urinavano sulla serranda della farmacia. A parte lesibizionismo, che pena», e Caterina, sua coinquilina, aggiunge: «Eh si, se poi il sabato mattina vai alluniversità  devi stare attento a non calpestare il vomito di qualcuno che la sera prima ha esagerato un po.  Capisco che ci si può sentire male, ma almeno  vai a vomitare dietro un cassonetto». Via Tagliamento come Trastevere , San Lorenzo o Campo dei Fiori? Ancora no, speriamo mai.

 

                                                                                                     Barbara Alessandrini

 

 

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