Grande paura, pericolo scampato. Ieri mattina, intorno alle 8.30, è avvenuto il crollo di un solaio al quarto piano di uno stabile in via dell’Assietta a Monte Sacro. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco e la polizia urbana. A quanto riferito dai pompieri, non ci sono feriti. Per precauzione comunque i dieci appartamenti dello stabile sono stati evacuati fino a quando non termineranno i lavori di messa in sicurezza.
A crollare, secondo quanto si è appreso, è stato il soffitto della camera da letto dell’appartamento che si trova al di sotto delle terrazze condominiali. Fortunatamente i componenti della famiglia si trovavano tutti in altre stanze al momento del crollo. Sulla vicenda continua a indagare il commissariato di Fidene, preposto alla sorveglianza della zona. Nessun ferito dunque, ma gli abitanti dei dintorni hanno ancora la paura dipinta negli occhi: «Abbiamo sentito un botto lento ma improvviso, come di un ammasso di pietre che si sgretolano buttate giù da una ruspa – il commento di Marco, 24 anni, residente nell’adiacente via di Monte Cassino – poi abbiamo appreso quello che è successo. Meno male che nessuno si è fatto nulla». «Gli amministratori – il commento di Ersilia, 74 anni, che si trovava a passare per la via – hanno avuto la splendida idea di mettere in mano agli architetti il progetto di costruire la bellissima Città Giardino di Montesacro. Ma sono anni, mi creda, anni e anni che nessuno pensa più a una manutenzione ottimale di questi palazzi. Gigantoni colorati dai piedi, e dalle fondamenta, di argilla». «Ancora non abbiamo deciso se far rimanere evacuati gli abitanti del palazzo almeno fino a domani sera (stasera, n.d.r.) – la dichiarazione di M.V., vigile urbano –. Certo è che, per come è combinato ora il palazzo, sarebbe meglio far passare qualche giorno prima di rincasare gli inquilini». Sul posto, una volante dei vigili urbani e il solito cingolato rosso pompeiano dei vigili del fuoco. Nel cortile del palazzo stile nobiliare di via dell’Assietta, si notano ancora la segatura e i pezzi di trave pronti per il sostegno della parte crollata, e i residui di mattoncini disintegrati dopo il crollo del solaio. Un simulacro in gesso di dea greca sembra fissare ai margini delle scale, con sincera apprensione, i detriti del luogo incidentato.
Federico Ligotti