Ballottaggio. A Tivoli vince Sandro Gallotti. Dopo 12 anni la città tiburtina torna al centrodestra. Il candidato del Pdl è stato eletto con il 53,6% delle preferenze . Lo sfidante Marco Vincenzi del Pd si è fermato al 46,39% dei consensi. Quasi otto punti di distacco tra i due, divisi al primo turno da sole cinque lunghezze che vedevano Gallotti davanti col 53,60% e Vincenzi dietro con il 45,30%. “Ha vinto con me la voglia di cambiare di voltare pagina d iniziare una stagione nuova”, ha immediatamente commentato il neo sindaco appena appresa la notizia della vittoria e prima di andare in piazza del Plebiscito per brindare e fare festa con tutti i suoi sostenitori. Non nuovo a sedere sullo scranno più altro di Palazzo San Bernardino, Sandro Gallotti è stato già sindaco di Tivoli nel 1996, caduto dopo appenda due anni di amministrazione per una crisi interna alla sua maggioranza. Imprenditore, leader del settore cartario Gallotti ha 63 anni e prima dell’era Vincenzi fu proprio lui l’ultimo esponente del centrodestra a ricoprire il ruolo di primo cittadino a Tivoli. “Una dato epocale, la sconfitta di un candidato imbattibile”, commentavano ieri nella sede del Pdl tiburtino. Dati alla mano. Una certa astensione c’è stata. La scorsa volta l’affluenza alle urne si aggirava intorno al 78,48% contro il 63,23% di ieri e di domenica. Voti mancanti che da qualche parte hanno pesato. “Bocche cucite” e secchi “no comment” circolavano ieri nella sede del Pd locale. La coalizione di centrosinistra già sostenuta dalla Lista civica Tivoli Rinasce e dai Verdi, in questo secondo turno ha potuto contare sull’appoggio del candidato Ezio Paluzzi e l’Italia dei Valori e di Gianni Innocenti con Sinistra Ecologia e Libertà. Accordi che non sono bastati evidentemente per portarlo ancora una volta alla vittoria. E subito dopo l’esito del voto si è cominciato a discutere del nuovo assetto che prenderà Palazzo San Bernardino, 12 i seggi al Pdl con: Massimo Messale, Raffaele Rossi, Gianfranco Osimani, Laura Cartaginese, Riccardo Luciano, Raffaele Russo, Giorgio Tommasi, Antonio Pagliaro, Marco Innocenzi, Ettore Tirrò, Luigi Tarsi. Tre seggi all’Udc che dovrebbe vedere seduti in Consiglio Bernardino Romiti, Antonio Pisapia, Antonio Conti. Tre seggi alla lista civica “Amore per Tivoli” con Vincenzo Tropiano, Erika Osimani, Davide Carrarini. Nessun seggio a La Destra. Al centrosinistra vanno 9 seggi in tutto, otto al Pd con Marco Vincenzi, Alessandro Fontana, Patrizia Pastore, Sergio Semproni, Francesco Luciani, Maurizio De Michele, Bernardino Di Biagio, Andrea Ferro e Giuseppe Baisi. Un seggio alla lista civica Tivoli Rinasce che dovrebbe vedere sedere in Consiglio Pietro Lombardozzi. E tra una discussione e l’altra sono andati avanti fino a tarda notte i festeggiamenti per il neo sindaco, i commenti in merito alla sua vittoria sono arrivati da più parti: “non ho mai avuto dubbi sul fatto che Gallotti ce l\’avrebbe fatta – ha detto il senatore Paolo Barelli – Gallotti vinse il centrosinistra quattordici anni fa, in pieno governo Prodi, adesso ha fatto il miracolo: togliere alle sinistre il governo di Tivoli".
Adriana Aniballi