Scuola e sport sono due elementi che non sempre vanno d’accordo e spesso il motivo va ricercato nelle strutture obsolete e scadenti degli istituti. È da tempo che si cercano modi e soldi per migliorare gli impianti sportivi delle scuole. La Provincia di Roma e Nicola Zingaretti sembrano aver trovato la soluzione a tale esigenza, non facendo ricadere il costo del servizio nè sui cittadini nè sull’Ente. L’Amministrazione provinciale ha, infatti, elaborato una nuova procedura denominata “Project Financing” per la costruzione o ristrutturazione delle strutture adibite ad uso sportivo nelle scuole, con investimenti totalmente a carico di associazioni sportive dilettantistiche, alle quali viene concesso lo scomputo del canone di concessione fino alla copertura totale dell’importo investito.
Zingaretti, in qualità di Presidente della Provincia di Roma, si ritiene soddisfatto dell’andamento del progetto?
«Assolutamente sì. Alla scadenza dell’avviso pubblico ci sono giunte ben tredici richieste di intervento di varia entità da parte di istituti scolastici di Roma e provincia. Scuole della Capitale, di Velletri e di Civitavecchia hanno compreso l’importanza di conciliare lo sport allo studio, andando a modernizzare le strutture sportive pubbliche anche con investimenti privati».
Il primo impianto realizzato è stato quello dell’Istituto Scolastico “Benedetto Croce” nel territorio del V Municipio.
«Esattamente. Con una spesa pari a 418.000 euro la Società Sportiva Dilettantistica FB5 Team Rome ha realizzato il “PalaLevante”, un impianto che comprende tra le altre strutture un campo polivalente coperto, con annessi spogliatoi prefabbricati, e un campo per calcio a 5 e pallavolo».
Ma come faranno gli istituti scolastici e le associazioni sportive a dividersi l’impianto?
«Le nuove strutture saranno utilizzate la mattina dalle scuole, per l’attività didattica, mentre nel corso del pomeriggio le aree saranno sfruttate e gestite dalle associazioni concessionarie. In questo modo gli impianti di base verranno utilizzati a pieno, anche fuori dagli orari scolastici».
Qual è il vero obiettivo del “Project Financing”?
«In primo luogo quello di favorire un avvicinamento tra sport e scuola. Contemporaneamente, vengono realizzate o migliorate le strutture scolastiche, garantendo un aumento della qualità dell’offerta formativa nelle scuole. Inoltre viene garantita ai cittadini la possibilità di usufruire di impianti sportivi all’avanguardia e, non meno importante, il patrimonio provinciale si arricchisce di strutture adibite allo sport senza andar a gravare sulla spesa pubblica».
È senza dubbio un’idea, per così dire, “rivoluzionaria”.
«Un’innovazione a tutti gli effetti. Con il “Project Financing” la Provincia di Roma ha trovato il modo di andare incontro alle necessità delle scuole, come dei privati: viene valorizzato il patrimonio pubblico dell’edilizia scolastica e viene dato sfogo alle necessità dell’associazionismo privato. Insomma, un investimento che non può che favorire tutti i diretti interessati».
È un progetto giovane. È fiducioso per il futuro?
«È ovvio che siamo ancora in una fase sperimentale, ma abbiamo studiato la procedura nei minimi dettagli e siamo convinti che tale progetto non può che accorciare le distanze tra sport e scuola. I segnali che ci sono arrivati fino ad ora sono stati positivi. Siamo più che fiduciosi e contiamo di allargare il progetto anche alle altre scuole di Roma e provincia».