Disagi infiniti per i pendolari che ogni giorno praticano la tratta ferroviaria regionale che collega Tivoli alla stazione Tiburtina. A peggiorare i soliti problemi di ritardi e soppressione delle corse si sono aggiunte di recente anche le incognite sugli arrivi dei treni, causa: “la frana di grandi dimensioni – si legge in un comunicato delle Ferrovie dello Stato – che si è staccata nei giorni scorsi da un costone, non di proprietà delle Fs, nei pressi di Arsoli interrompendo la circolazione ferroviaria sulla linea Roma Sulmona nel tratto fra Oricola e Roviano. Lo smottamento – prosegue la nota- dovuto al maltempo, ha causato anche un black out elettrico in un’area più vasta di quella strettamente interessata dal movimento franoso e cioè dalla stazione di Castel Madama a quella di Carsoli”. Per garantire la mobilità Trenitalia ha istituito un servizio di bus da Tivoli ad Avezzano ma non è bastato: molti pendolari che da Lunghezza in poi, ogni mattina, si recano a scuola e a lavoro col treno nei giorni scordi sono rimasti bloccati. Un disagio, quello della frana, che è andato ad aggiungersi ai “soliti problemi” da sempre lamentati dai pendolari che da Tivoli devono arrivare a Tiburtina. Il guaio maggiore, lamentano i cittadini, la soppressione di alcuni treni, che rendono quelli successivi dei veri e propri carri bestiame. E il la cancellazione di alcune corse ultimamente, concordano i pendolari, è sempre più frequente. Alle proteste degli adulti si aggiungono anche quelle degli studenti, che spesso arrivano a scuola con almeno un’ora di ritardo.
Adriana Aniballi