Villalba, crepe in una palazzina: sgomberate otto famiglie

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Aspettano di rientrare nelle loro case le otto famiglie di Villalba di Guidonia  che sabato scorso sono state costrette a lasciare i loro appartamenti al 62 di via Trento  (scala D) per permettere agli  ingegneri  incaricati  di concludere le indagini sulla struttura,  una delle più colpite dalle crepe e in cui le lesioni negli ultimi mesi  sembrano essersi aggravate. “Abbiamo sentito  un boato nella notte – hanno detto i residenti – e poi hanno cominciato a venire giù le mattonelle”.  Così dopo il sopralluogo  del sindaco Eligio Rubeis , dei vigili del fuoco  e dei tecnici del Comune, le otto famiglie hanno  dovuto trovare alloggio autonomamente, salvo casi particolari di cui  il Municipio guidoniano, si è detto pronto a prendersi carico.  Un altro allarme in una zona non lontana dal quartiere Villini interessato dai fenomeni di cedimento del terreno che ha lesionato decine di edifici tanto da rendere necessaria la dichiarazione di stato di emergenza e dato il via ad una importante opera di consolidamento delle fondamento diretta dalla protezione civile.  Li in quella palazzina della scala D, al centro di un complesso di 50 appartamenti costruiti nel 1991, il problema crepe ha convinto i residenti a rivolgersi a consulenti privati e dopo i risultati della perizia hanno deciso di lasciare spontaneamente le loro case.  Il sopralluogo di sabato mattina ha determinato, insieme alla decisione di sgombero, sette giorni di indagini, prove strumentali  compreso il carotaggio di verifica geognostica .  Già lo scorso gennaio il Comune aveva proceduto a sottoporre la palazzina a controlli, in quel momento secondo il verbale stilato, le lesioni rilevate non erano state dichiarate tali da rendere inagibile la palazzina. Nei giorni scorsi, però, a detta dei residenti, la situazione sarebbe precipitata adesso aspettano col fiato sospeso i risultati degli accertamenti e aspettano per il 5 marzo il via libera a rientrare nelle loro case.

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