Lo avevano promesso e così è stato. La decisione è stata presa però ieri solo dopo l’assemblea sindacale. Da ieri mattina i lavoratori della Alstom stanno presidiando lo stabilimento di Colleferro a seguito degli ultimi sviluppi della vertenza che ha visto il Comune di Roma disattendere nei fatti l’impegno a costituire un grande polo manutentivo. L’assenza al tavolo regionale prontamente convocato dall’Assessora Regionale al Lavoro Alessandra Tibaldi e dal deputato Renzo Carella la settimana scorsa ha segnato nei fatti una conferma alle tante indiscrezioni trapelate sul presunto affidamento dei servizi manutentivi della Linea Metro B alla società Breda di Brescia. I lavoratori di Colleferro si sentono ora esclusi dai piani di Roma che sembra non voler più rispettare l’intesa sottoscritta presso il Ministero per lo Sviluppo Economico per la costituzione di un polo manutentivo dei trasporti. Per queste ragioni i 150 lavoratori dell’azienda hanno dato vita a un presidio permanente davanti allo stabilimento con l’obiettivo di sollecitare il Ministero a riconvocare al più presto un incontro, nel quale si chiarisca in maniera definitiva il futuro del Polo. «Resteremo qui anche di notte e non ce ne andremo finchè non avremo ricevuto le giuste garanzie dalle Istituzioni coinvolte in questo progetto – hanno dichiarato ieri i lavoratori – Ci sentiamo presi in giro. Abbiamo partecipato a decine di riunioni in cui si parlava della nascita di questo polo salvatore, ma a oggi non c’è nulla di tutto questo.»
Unanime la solidarietà dei vari rappresentanti istituzionali. Il sindaco Cacciotti ha inviato anche alcuni gazebi per il riparo dalle piogge. E venerdì è attesa la prima riunione in Comune, aspettando quella più importante al Ministero.
Carmine Seta