Era stato tutto previsto dai bollettini meteo ma i disagi ci sono stati lo stesso. E’ successo tutto nella mattinata. La prima tempesta alle 7,30. Una perturbazione proveniente dai Monti Prenestini ha imbiancato prima Palestrina per raggiungere poi San Cesareo. Inevitabili i ritardi dei mezzi di trasporto a cominciare dai treni che sono partiti tutti con mezz’ora di ritardo. Alle 10,30 una seconda ondata, ancora più forte. La coltre bianca ha raggiunto 10 centimetri a Palestrina e cinque sulla via casilina tra Colleferro e San Cesareo. Strade bloccate da nord a sud. E’ salita invece a 15 centimetri l’accumulo di neve a Guadagnolo isolato da ieri per danni alla viabilità stradale. A Labico la Polizia stradale ha impiegato circa un’ora per ristabilire la normale circolazione a causa del blocco di un mezzo pesante che si era messo di traverso nei pressi della stazione ferroviaria. Diversi gli interventi delle Protezioni civili locali attivati fin dalle 7 di mattina per il piano emergenza regionale. Le situazioni più critiche sono state segnalate sulla tangenziale all’imbocco di Palestrina e su via delle Cona nei pressi della frazione di Carchitti dove i volontari sono dovuti intervenire per prestare soccorso alle auto in panne. Dopo una breve interruzione tra le 11,30 e le 12, la neve è tornata intono alle 12,30. Alla stessa ora è arrivata una chiamata alla Protezione civile per un intervento in località Colle Spina, nel Comune di Labico, dove è stato necessario sgombrare una via in discesa per il passaggio delle auto. A pranzo, i volontari hanno coadiuvato il settore dei servizi sociali di Palestrina nella distribuzione di pasti caldi agli anziani del centro storico. Tutto è finito intorno alle 15,00. Ma ora è emergenza ghiaccio.
Carmine Seta