Albano/Gassificatore, Montino al Consorzio: aspettate sentenza Tar

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 «Prima di cominciare a costruire si aspetti il pronunciamento del Tar». E\’ la richiesta fatta al consorzio Ama-Cerroni dalla Regione Lazio. Lo ha annunciato l’assessore regionale agli Enti locali, alle reti territoriali energetiche, portuali, aeroportuali e dei rifiuti, Giuseppe Parroncini ieri nel corso della seduta del Consiglio regionale in merito alla realizzazione del gassificatore di Albano Laziale». Nelle scorse settimane si erano moltiplicate le voci contrarie all\’avvio dei lavori prima del pronunciamento, previsto per il prossimo 24 marzo, del tribunale amministrativo sulla legittimità dell\’opera prevista da piano rifiuti. Parroncini ha detto in aula che il «vice presidente Esterino Montino ha scritto una lettera al consorzio autorizzato alla costruzione dell’impianto invitandolo a non procedere con l’inizio dei lavori fino al pronunciamento del tribunale amministrativo».  Ma le parole dell\’assessore non hanno spento le polemiche degli ambientalisti. «Perché – si domandano il portavoce della Federazione di Sinistra in Consiglio regionale, Ivano Peduzzi, e il consigliere comunale di Albano, Mario Rapisardi – la Regione delega alle aziende che dovrebbero realizzare il gassificatore la sospensiva che rientra nelle sue competenze? Perché non si assume le sue responsabilità di fronte alle comunità locali?» 

Più conciliante la posizione di "Sinistra Ecologia e Libertà", che per bocca del consigliere regionale Claudio Fiorani sostiene che la lettera di Montino «riconosce la possibilità che il tribunale amministrativo possa decidere a favore del ricorso promosso dalle associazioni e dei cittadini. In questo caso – spiega Fiorani – potrebbe configurarsi un danno patrimoniale, fatto che dovrebbe indurre a maggior ragione la Regione Lazio ad assumere un atto di sospensione in autotutela». Alla lettera di Montino come «atto dovuto» si riferisce anche l\’assessore al Bilancio Luigi Nieri, che bolla poi il gassificatore come «un progetto senza futuro contrario alle comunità locali e figlio di un’ idea di gestione dei rifiuti ampiamente superata».  

Sulla vicenda, ma da sponda opposta, è intervenuto anche il consigliere socialista e pidiellino Donato Robilotta, secondo cui «la lettera che Montino ha inviato alla compagine societaria che sta costruendo l\’impianto di gassificazione ad Albano, nella quale si chiede di sospendere i lavori fino al pronunciamento del Tar, rappresenta un atto gravissimo da parte di una Giunta sempre più allo sbando».

 

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