Una gara decisiva. Novanta minuti per capire se questo campionato è davvero dello Zagarolo oppure no. Al “Mastrangeli” domenica prossima arriva la Cavese per un big match che dirà molto del futuro di questo raggruppamento. Prima contro seconda. Una matricola contro una “provinciale” che quest’anno sembra diventata grande. Daniele Scarfini aspetta Fabrizio Ferazzoli per cercare di capire se i suoi saranno in grado di lanciare la prima mini fuga di questo campionato. Gli amaranto sono reduci da due rimonte consecutive (contro Torrenova e Vis Empolitana) che hanno cementato e solidificato un gruppo che sembra avere tutte le carte in regola per giocarsi le proprie chances di promozione in Serie D. La formazione di Cave, dopo un inizio di torneo incredibile per punti e rendimento ha attraversato un “autunno caldo” fatto di partite perse incredibilmente e risultati pesanti rimediati in maniera quasi inaspettata. La finestra di mercato dicembrina ha portato novità in entrambe le compagini. A Zagarolo è arrivato il difensore centrale Felice Cavaliere per sostituire l’infortunato Diego Napoleoni, mentre a Cave, salutati Di Lillo (forse con un pizzico di leggerezza, ndr) e Frattarelli sono arrivati il centrocampista Di Matteo e l’attaccante argentino Molinari oltre al giovane Gabrielli, proveniente dal Ciampino.
Dal “Mastrangeli” per ora non si muove Laurent Amassoka che domenica scorsa ha avuto un’esultanza polemica nei confronti di panchina e tribuna dopo il rigore trasformato. Il colored, che è stato nelle scorse settimane vicinissimo al Messina di Angelo Fabiani, al momento non sembra poter partire da Zagarolo. Stesso destino anche per Leandro Reali, attaccante di razza, richiestissimo in Eccellenza e Serie D. E se la formazione del presidente Paglia conferma tutti i propri pezzi da novanta vuol dire che quest’anno può essere l’anno buono, quello della conquista del titolo. Daniele Scarfini lo sa e non si nasconde: «Non è una sfida decisiva, è troppo presto. E’ chiaro però che in caso di vittoria ci sarebbe un margine discreto da gestire, e comunque mi piacerebbe avere questo problema a fine partita».
Se non decisiva, sarà comunque fondamentale la gara di domenica che arriva in un buon momento per la formazione prenestina: «Non nascondo che sono molto soddisfatto, abbiamo tanto carattere e le due rimonte consecutive lo dimostrano». Nessuna paura, quindi, per un’eventuale mini fuga da gestire già alla quindicesima giornata: «Ho un gruppo molto valido, so benissimo che i giocatori in certe situazioni si motivano, quindi non credo possa essere un problema. Mi piacerebbe avere gli otto punti di vantaggio ed eventualmente doverli gestire…» Sulla Cavese e sul suo tecnico, solo parole di elogio da parte di Scarfini: «Ho massimo rispetto per la Cavese – analizza il tecnico – alcuni giocatori li ho allenati e so bene che possono fare la differenza. Hanno anche un tecnico preparato e quindi ci sono tutte le condizioni perché venga fuori un bel match che faccia divertire la gente in tribuna. Noi comunque siamo primi in classifica, abbiamo rispetto ma non paura di nessuno». Ultime considerazioni su un mercato che per ora a Zagarolo è stato in entrata e non in uscita a conferma che la società crede di poter lottare per la promozione in Serie D: «Abbiamo preso Cavaliere e domenica avremo a disposizione sia Reali che Amassoka a conferma che non ci possiamo più nascondere, vogliamo continuare a far bene». Con il colored nessun problema e Scarfini ci scherza su: «Lollo (Amassoka, ndr) domenica ce l’aveva con me. Lo conosco bene e tra noi c’è grande rispetto. Ogni tanto ci “incavoliamo” ma la cosa serve anche a motivarci, il giorno dopo eravamo contenti e amici più di prima». Tutti a disposizione del tecnico che dovrà rinunciare soltanto allo squalificato Paglia. Stessa situazione in casa della Cavese. Ferazzoli dovrebbe schierare la stessa formazione che ha battuto il Ceccano domenica scorsa. L’unica novità potrebbe riguardare l’innesto dal primo minuto di Di Matteo al posto di Palermo.