Genzano: Ercolani si esprime in esclusiva a “Cinque Giorni” su sanità, lavori pubblici e raccolta differenziata

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«É un periodo difficile per noi amministratori e soprattutto per i cittadini» così il sindaco di Genzano Enzo Ercolani presenta il lavoro della sua macchina amministrativa che procede sul terreno instabile della crisi e del malcontento. Fa discutere la riorganizzazione dell’ospedale “Ercole de Santis” insieme a quelli di Albano e Ariccia, che insieme costituiscono il polo ospedaliero H2, secondo il principio della separazione delle funzioni: emergenza per Albano, elezione per Genzano e riabilitazione per Ariccia. La conseguenza del nuovo piano sanitario regionale è stata l’esclusione dell’ospedale di Genzano dalla rete d’emergenza con la riduzione del pronto soccorso al solo materno-infantile, al primo soccorso e all’accettazione dei ricoveri nel reparto di medicina. Il nuovo “Ospedale dei Castelli” resta ancora un miraggio e i nosocomi esistenti, imperversati dal piano di rientro, fanno acqua da tutte le parti. «Io ho manifestato in marcia verso l’ospedale a favore della riorganizzazione purché contribuisca a rendere ai cittadini un servizio migliore – spiega il sindaco -. È necessario che l’attuazione del piano rispetti i termini previsti in modo tale da garantire la continuità nell’erogazione delle funzioni ospedaliere. È in atto un disservizio notevole dovuto alla difficile situazione economica della sanità ma noi come Amministrazione stiamo cercando di dare risposte concrete. Abbiamo richiesto nuove sale operatorie per l’ostetricia, un settore specialistico per l’oculistica e siamo in attesa della Tac». C’è fermento al comune per la redazione del bilancio partecipato a cui i cittadini sono chiamati a fornire il loro indirizzo. Ieri conferenza dei capigruppo a cui seguirà la presentazione del documento in Consiglio. «Abbiamo due milioni di euro da spendere in opere pubbliche – continua il primo cittadino -. Ora più che mai l’economia ha bisogno di essere sostenuta. Recentemente sono terminati i lavori di ristrutturazione del Palazzo Sforza Cesarini, il monumento più significativo della città, è pronta la nuova palestra della scuola “De Santis” che sarà grande più di mille metri quadrati e da pochi giorni è in funzione il depuratore a cui confluiscono tutti i liquami della città. A marzo dovrebbe arrivare un finanziamento regionale per il completamento del Teatro civico che sarà in grado di ospitare 400 posti ed è già attivo un piano graduale di risistemazione delle strade in modo da non bloccare eccessivamente il traffico andando ad incidere negativamente sull’economia locale». É sui prodotti tipici del paese che si intende puntare per guardare oltre la crisi. Grande soddisfazione per il pane, gli insaccati e il vino, protagonista quest’ultimo della Festa del Novello, svoltasi recentemente e a cui hanno partecipato migliaia di visitatori a testimonianza della vivacità della viticoltura locale. Dal fronte ambientalista si registra una battuta d’arresto per quanto riguarda l’avvio della raccolta differenziata porta a porta. Il progetto è già interamente finanziato ma l’isola ecologica di via Monte Giove è stata posta sotto sequestro. La messa a norma avverrà a breve grazie al finanziamento provinciale di 850 mila euro e la partenza del servizio riguarderà il centro storico e una frazione di confine ancora da decidere.

                                                                                                 Michela Emili

 

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