Colleferro: acqua contaminata, scatta il divieto

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 Da ieri l’acqua erogata dall’acquedotto comunale nelle zone di Via Carpinetana Sud, Via Traiana, Via Fontana Bracchi, Via Achille Grandi, Via Traiana, Via Enrico Toti, Via Delle Sorbe,Via Murillo e vie confluenti dovrà essere bollita prima di essere utilizzata.

Lo ha comunicato al comune la ASL Rm G, Dipartimento di Prevenzione – S.O.C. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione. Come succede di consueto sono state effettuate delle analisi sui campioni di acqua nei quali sono stati riscontrati indici di contaminazione batteriologica.

Si tratta dell’acqua potabile erogata dall’acquedotto comunale gestito dalla Italcogim Reti S.p.A. e i campioni prelevati si riferiscono al 19 settembre 2009. L’amministrazione ha provveduto ad avvisare la popolazione. “Ci scusiamo per il disagio – comunica il sindaco Mario Cacciotti – in ogni casa vogliamo precisare che l’evento che ha determinato la contaminazione batteriologica dell’acqua è dovuto principalmente a eventi meteorologici”. Colleferro non è nuova a episodi di questo tipo. Già qualche anno fa l’acquedotto ex Snia BPD ora CSAP è stato fonte di disagio per gli utenti che sono stati quasi un mese con l’uso interdetto dell’acqua potabile. La motivazione sempre la stessa: l’acquedotto è molto vecchio e sarebbe stato necessario uno nuovo con tubature nuove di zecca. L’acquedotto oggetto della contaminazione odierna, però, non è vetusto come il primo, ma i problemi ci sono lo stesso. Inoltre spesso, ci riferiscono gli utenti, l’acqua esce dai rubinetti mista a terra.

 

                                                                                                                    gc

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