Ora l’attenzione degli amministratori locali si sposta sul nuovo piano sanitario in discussione alla Pisana. Sarà questo il documento di sintesi che dirà quali e quanti servizi saranno ridotti nelle strutture ospedaliere regionali. Un documento di indirizzo sul quale si uniformerà il piano di riordino della rete ospedaliera rinviato quattro giorni fa a causa dell’emergenza influenza.
A Palestrina il primo obiettivo posto dal sindaco Lena e dal direttore dell’ospedale Coniugi Bernardini Salvati è salvaguardare i posti letto. «Capisco che potenziare le strutture in questo momento è impossibile – dichiara Lena – è per questo che vogliamo il mantenimento dei servizi sanitari basilari, a cominciare proprio dal mantenimento del numero dei posti letto senza i quali un ospedale non può considerarsi tale.» Sulla stessa linea l’assessore del Comune di Colleferro Cinzia Sandroni che dice di essere d’accordo sulle linee guida espresse dal Presidente Marrazzo. «Abbiamo il dovere di uniformare l’offerta dei servizi alla domanda del territorio – dichiara Sandroni – Chiedere ora il potenziamento di tutti i servizi sarebbe insensato e illogico. Bisogna considerare la realtà in cui ci troviamo e pensare bene a cosa veramente è indispensabile in ogni singolo ospedale.» Fuori dal gruppo dei “Marrazziani”, il sindaco di Colleferro Mario Cacciotti che chiede il rispetto degli accordi presi nel 2008. “Voglio ricordare al Presidente Marrazzo, al vice presidente Montino e al direttore Di Pilla – dice il sindaco Cacciotti – gli accordi presi nel 2008, quando ci fu assicurata la prossima apertura della Rianimazione, l’aumento del personale infermieristico, che è assolutamente carente e indispensabile, l’arrivo di un anestesista, il potenziamento dei reparti di Oncologia e Otorino. Questi sono tutti punti sui quali continueremo ad insistere perché indispensabili”.
Carmine Seta