Wilma Goich questa volta farà “cantare" una banda di usurai. Lei, la cantante delle “colline in fiore” aveva già pagato 85mila euro e “regalato” ai suoi aguzzini una Bmw e una Golf. Era finita nel giro dell\’usura e dell\’estorsione, per due prestiti chiesti ad «amici di amici». Il primo di 10mila euro, il secondo di 5mila. Ora, grazie all’intervento della polizia di Stato e di quelli della polizia di frontiera dell’aeroporto di Fiumicino, sono riusciti ad arrestare il suo “cravattaro”. Si tratta di D.D.A., di 41 anni, residente a Torino. La vicenda comincia nel 2007, quando la Goich chiede la prima tranche del prestito, 15mila euro. L’uomo glielo concede, ma con il tasso di interesse mensile del 20% con la garanzia della “Golf” per eventuali mancati pagamenti. Una situazione economica complessa, la sua, che nel frattempo richiede una seconda tranche di fondi nel 2008. Questa volta al 41enne, balena un’idea: gli interessi del 20% si sarebbero andati a sommare al debito già contratto e agli interessi precedenti. In garanzia gli aguzzini hanno chiesto alla Goich una Bmw, che lei stessa avrebbe
dovuto comprare in leasing. Dunque, si stava mettendo in pratica una operazione che l’avrebbe “strozzata” definitivamente con una valanga di debiti. A quel punto la cantante si è ritrovata a pagare la somma di circa 3mila euro al mese per un prestito totale iniziale di 15mila euro. Una situazione complessa, la sua, completata dalle minacce a lei rivolte. Cercava di racimolare soldi per pagare gli usurai con contanti, assegni e vaglia on line: tanto era l’imbarazzo e lo stato di crisi che consegnava loro anche la password di accesso. Poi, però, non ce l’ha fatta più. Si è confidata con gli amici, che l’hanno convinta a presentarsi dalla polizia per denunciare tutto. Per cercare di “stanare” l’usuraio, la cantante gli ha dato appuntamento all\’aeroporto di Fiumicino per il pagamento di 23mila euro. Lì i due si sono scambiati gli assegni all\’interno di un\’autovettura e la conversazione è stata registrata. Una volta fuori dall\’auto l\’uomo è stato fermato in flagranza di estorsione dalla polizia, che ha agito in collaborazione con quella di frontiera, ed è stato arrestato. La banda, composta da 4 italiani
tutti incensurati che gestivano un\’attività commerciale di frutta e verdura, è stata localizzata e fermata a Torino. Altre 3 persone sono indagate in stato di libertà. Dalle carte requisite dalle forze dell\’ordine le vittime degli strozzini potrebbero essere fra le 30 e le 40. Ora, dunque, la banda dovrà fare come la Goich: “cantare”, raccontando però quale giro d’usura avrebbero creato. “Ho denunciato tutto perché avevo paura e non ce la facevo più. La polizia mi ha convinto a denunciarli e avevo il terrore di farlo, ma oggi sono felicissima. Vorrei dire a tutte le persone che si trovano nella mia stessa situazione di denunciare i loro aguzzini. Non dobbiamo avere paura”, ha commentato Goich.