Guidonia, Eligio Rubeis vince su Pagano

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 La tornata elettorale dell’indifferenza, quella che ha assegnato a Guidonia il primato dell’affluenza più bassa d’Italia con il 46,73 per cento di elettori al voto (hanno deciso di esprimersi solo 29.582 su 63.309, l’ha conquistata il centrodestra portando sulla poltrona di sindaco Eligio Rubeis che, appoggiato dalla coalizione Pdl-Dc-civica, ha sconfitto al ballottaggio Michele Pagano, candidato dall’Udc, dal Pd, da due liste civiche e in apparentamento con l’Italia dei Valori e “Mondi Nuovi”. Una percentuale di votanti che ha fatto combattere ai due contendenti un testa a testa giocato sul discrime di un punto percentuale abbondante. Sfida che si è conclusa intorno alle 20 conteggiando nelle 68 sezioni della città il 51,86 per cento in favore di Rubeis e il 48,14 per Pagano. Quattordicimila e 570 voti per il primo, 13.550 per il secondo.  Settecento le schede nulle e 258 quelle bianche.

Un vantaggio, quello di Rubeis, che non è mai stato ribaltato. Pagano, dal canto suo però, ha vinto in una serie di sezioni “espugnando” a tratti anche alcune zone storicamente di destra. Si è aggiudicato infatti cinque seggi di Villalba (20,21, 25, 26 e 27). Ancora primo Pagano nella 16, 17 e 18 di Collefiorito; nelle 42,43 e 45 di Montecelio; nelle 56, 57, 60 e 61 di Setteville e nella 63 di Marco Simone.

Una sconfitta che si porta dietro la ferita insanabile consumata nel centrosinistra e in particolare nel Pd che ha portato alle urne un centrosinistra diviso più che mai.

A centrodestra, d’altro canto, Rubeis ha vinto ma non ha sfondato. La differenza si è attestata su circa mille voti.

Grande euforia in piazza del Comune quando il nuovo sindaco è arrivato con un tricolore a mo’ di sciarpa. Già un nutrito gruppo di neo consiglieri e sostenitori era arrivato prima al grido “dateci le chiavi”.

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