E’ precipitato con l’auto in un burrone di 50 metri mentre tornava a casa sulla Poli- San Gregorio. Non c’è stato nulla da fare per Paolo Tomei 70 anni, pensionato, estratto dopo quasi 24 ore dalle lamiere della sua Fiat Panda. I carabinieri della Compagnia di Tivoli, lo cercavano sin da domenica notte, da quando i figli intorno a mezzanotte non vedendolo rientrare per cena nella loro abitazione di San Gregorio, avevano dato l’allarme alle forze dell’ordine. Il cellulare, muto alle loro insistenti chiamate aveva fatto presagire loro qualcosa. Secondo quanto raccontato dai familiari ai militari, il pensionato domenica pomeriggio aveva deciso di andare a Poli da San Gregorio, in cui viveva, per poi rincasare in serata, ma di lui nessuna traccia, nessuna risposta neanche al telefonino cellulare. Da lì l’allarme e le ricerche partite già in nottata in una strada tutta curve e in alcuni tratti priva di guard rail. Per i soccorritori è stato quasi impossibile con il buio vedere l’auto dell’uomo precipitata in fondo al burrone. La tragica scoperta i carabinieri l’hanno fatta ieri pomeriggio. La Panda giaceva in fondo al precipizio dopo un volo di circa 50 metri in un punto senza protezione. Per il recupero del mezzo sono intervenuti i vigili del fuoco di Tivoli con l’aiuto dell’elicottero, a bordo dell’auto il corpo senza vita dell’uomo, consegnato al personale del 118. I soccorritori ipotizzano che il pensionato potrebbe essere stato colto da malore, dal momento che sulla strada non ci sarebbero segni di frenata. Il corpo del 70enne è stato trasportato presso l’Istituto di medicina legale dell’Università La Sapienza di Roma per essere sottoposto ad autopsia. L’ennesima tragedia in una strada di cui qualcuno in più di una occasione ha chiesto la messa in sicurezza.