Dall\’analisi Tendenziale della Cassa Integrazione Guadagni nella nostra regione relativa a marzo 2009, pubblicata nella newsletter del Centro Studi Confindustria Lazio , emergono dati superiori alle più pessimistiche attese.Il dato di riferimento rimane quello nazionale dal quale risulta che in Italia nel trimestre gennaio-marzo 2009 si rileva un incremento delle ore totali di cassa integrazione pari a più 184%(da 46 a quasi 131 milioni) rispetto al periodo corrispondente dello scorso anno. Nel Lazio invece nel periodo osservato, si assiste ad un incremento delle ore di cassa integrazione totali pari a più 219 % (da oltre 3 a 9,8 milioni). Per quanto riguarda i settori , le ore di cassa integrazione ordinaria aumentano di +512% per l\’Industria e di +36% per l\’Edilizia, mentre le ore di cassa integrazione straordinaria crescono di +184% per l\’Industria e di +33% per il Commercio. Nel periodo considerato , per la provincia di Roma le ore totali di cassa integrazione fanno registrare un aumento del +282%(da 1,3 a 5,1 milioni) maggiore delle variazioni rilevate a livello nazionale e regionale. In provincia di Latina si registra un aumento delle ore totali di cassa integrazione di +44%(da quasi 359 a quasi 516 mila) più contenuto rispetto al trend regionale. Risulta in linea con il trend nazionale e regionale , pur facendo osservare variazioni più ampie della media, la situazione di Frosinone,dove il totale delle ore di cassa integrazione autorizzate fa registrare un aumento del 344%(da quasi 718 mila a 3,2 milioni). Per la provincia di Rieti si osserva un aumento del totale delle ore di cassa integrazione autorizzate, pari al +222%(da 115 a 372 mila). Mentre per la provincia di Viterbo si osserva una crescita pari a +18,6% del totale delle ore di cassa integrazione , che passano da 551 a 654 mila. Da questi dati risulta evidente la crisi dei settori produttivi ed industriale ed un prevalere delle difficoltà più nei grandi centri che in quelli più periferici. In termini di numero di lavoratori a rischio , si può ritenere che nei prossimi mesi saranno coinvolti decine di migliaia di lavoratori.
Lg