Pmi: online bando per finanziare micro imprese e startup ‘Made in Roma’

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Un rilancio del tessuto socio-economico delle aree a rischio disagio capitoline a partire dall’imprenditoria locale. E’ lo scopo del bando dedicato alle micro e piccole imprese e startup che forniscono servizi o producono beni “Made in Roma”, online da oggi. Il provvedimento mette a disposizione – attraverso l’utilizzo di fondi residuali concessi dalla legge n. 266/1997, ex art. 14 – uno stanziamento di 500.000 euro per i progetti presentati da imprese da costituire, e di 320.000 euro per quelli di realta’ gia’ esistenti, la cui sede sia ubicata in una delle 64 aree cittadine a rischio svantaggio economico e sociale.

Beneficiarie dei finanziamenti, ad esempio, le nuove aziende di San Basilio e Torpignattara, Spinaceto e Acilia, Primavalle, Labaro. Il bando e’ aperto alle aziende che intendano acquistare beni materiali e immateriali a utilita’ pluriennale, quali studi di fattibilita’, progettazioni esecutive, acquisto brevetti, registrazione del marchio e realizzazione del sito web aziendale, sistemi e certificazioni di qualita’ e ambientali, ricerca e sviluppo. Ma anche spese di ristrutturazione e ammodernamento dei locali, sistemi informativi integrati per l’automazione, impianti automatizzati o robotizzati, software e misure per la messa in sicurezza. Tra questi ultimi, in particolare, saranno finanziati investimenti specifici volti allo smaltimento e riciclaggio dei rifiuti e alla riduzione dei consumi idrici-energetici. Focus speciale su inclusione sociale e occupazione: particolare attenzione alle imprese composte a carattere maggioritario da persone in condizione di disoccupazione e alle imprese che assumano persone in condizioni di svantaggio sociale e lavorativo.
“Prosegue il nostro impegno concreto e fattivo – dichiara la sindaca Virginia Raggi – per le imprese di Roma. Ci siamo concentrati sullo sblocco di fondi altrimenti inutilizzabili, in modo da mettere a disposizione delle nostre aziende 820.000 euro per la copertura di spese progettuali e di investimenti strutturali piu’ specifici. Con il Bando Made in Roma – spiega Raggi – abbiamo voluto dare un forte segnale di sostegno non solo alle imprese, ma anche all’occupazione. Ci saranno cosi’ ricadute virtuose sulla dimensione sociale e inclusiva delle zone della citta’ piu’ svantaggiate”.
“Quella che stiamo costruendo – afferma Carlo Cafarotti, assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale – e’ una Roma competitiva sui mercati esteri e attrattiva per grandi capitali, ma anche una Roma che cura il suo tessuto produttivo dall’interno, il suo ‘saper fare’, destinando risorse e iniziative a realta’ giovani, promettenti.
Favorire un’impresa in aree periferiche o a rischio degrado – prosegue l’assessore – significa rigenerarle e dar loro una prospettiva, in un quadro d’insieme che mira allo sviluppo economico, sociale e urbanistico di tutta la citta’. Il valore massimo delle agevolazioni concesse a ciascuna impresa ammontera’ a 40.000 euro, e comunque entro la meta’ del costo complessivo del piano degli investimenti presentato”.

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