Lo scorrimento delle graduatorie per la procedura selettiva del 31 dicembre 2009 nei confronti degli idonei, riferita a progressioni verticali, non e’ attuabile in quanto non sussistono i relativi presupposti di legge, come certificato da tutta la giurisprudenza in materia e da una recente sentenza. Lo comunica il Campidoglio. A cio’ si aggiungono i riscontri rappresentati in un parere prodotto dal Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in risposta all’apposita richiesta formulata dall’Amministrazione capitolina.
“Non esistono presupposti giuridici che consentano la fattibilita’ delle progressioni verticali. Oltre alla specifica sentenza in materia, ci troviamo inoltre a dover recepire quanto indicato nel parere espresso dalla Funzione Pubblica”, commenta l’assessore comunale al Personale Antonio De Santis.
“Abbiamo incontrato le persone coinvolte e messo in campo tutti gli strumenti nelle nostre competenze – prosegue – per approfondire la loro posizione ma, a malincuore, riscontriamo con gli organi competenti che le progressioni verticali non sono attuabili”.