Lazio, la nomina dei sottosegretari sblocca nuovi ingressi in giunta

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Insomma, il gruppo dei 5 Stelle nel suo complesso non ha fretta di entrare in Giunta e non vuole farsi mettere fretta dalle dinamiche nazionali. Piuttosto, prima vuole capire se esistono punti di convergenza programmatici per un accordo di legislatura. Solo a quel punto si comincerebbe a parlare di nomi, ammesso (ma non concesso) che i due assessorati attualmente liberi (nel frattempo le deleghe verranno affidate ad interim) vengano ritenuti congrui dai 5 Stelle. Una tattica attendista finalizzata a capire quanto sia reale l’interesse di Zingaretti a costruire una nuova maggioranza d’aula che vada oltre il ‘patto’ siglato un anno fa con i fuoriusciti del centrodestra, Pino Cangemi ed Enrico Cavallari, che ancora adesso consentono all’azione di governo di andare avanti.
Lunedi’ mattina ci sara’ un Consiglio regionale straordinario, richiesto dal centrodestra (in particolare dal ‘portavoce’ Stefano Parisi) e dedicato alla nuova situazione politica che potrebbe verificarsi alla Pisana e in Giunta dopo la formazione del governo Pd-5S. Non sono previste mozioni di sfiducia, anche perche’ l’ultima ha finito per rafforzare Zingaretti che ha ricevuto pure il voto della forzista Laura Cartaginese.

“Nel rapporto con i 5 Stelle sui territori “bisogna rispettarsi. Io non voglio mettere fretta ne’ anteporre decisioni, anche perche’ regione per regione si parla di casi molto diversi. Io penso che noi dovremo tentare”:
lo ha detto il segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti, in merito ad eventuali alleanze con il M5S anche sui territori in vista delle elezioni regionali. “Se si e’ fatto un tentativo di costruire insieme una sfida per governare un Paese – ha sottolineato il leader dem durante l’incontro nazionale di studi delle Acli in corso a Bologna – qual’e’ il motivo per non tentare, rispettando l’autonomia dei territori, di sperimentare forme di rapporto? Va fatto, non a tutti i costi, non calando dall’alto i processi ma – ha spiegato Zingaretti – cogliendo l’opportunita’ in tante regioni di aprire o confermare stagioni di buon governo. Quindi avrei un approccio molto rispettoso della complessita’ del tema, andando avanti – ha concluso – andando a vedere le carte”.

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