A Locarno Basim Magdy ci presenta gli animali che chetano sulla vacuità di noi umani

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E se gli animali chattassero fra di loro sui vizi e i misfatti di noi umani? Questa l’idea geniale del regista egiziano Basim Magdy che in 14 minuti di questo “corto” ci sorprende con il paradosso di un film che umanizza gli animali.   

New Acid è il titolo del breve film presentato a Locarno che ci propone inquadrature di animali, loquaci ma talora pungenti, con un sonoro gracchiante, mentre scorre in sovrimpressione  un flusso continuo di messaggi, in una sorta di “bestiale” chat permanente. 

Delfini, struzzi, coccodrilli chiacchierano, ironizzano e  filosofeggiano. «Sleep deprivation is the new acid», «Bitcoins are just virtual stardust», «My therapist says nostalgia and tradition are racism in disguise», messaggi intervallati da continui emoji.  

Basim Magdy, tramite tutte le specie di animali rappresentate, ci parla delle assurdità di una comunicazione digitale che comunica ben  poco e si trasforma in un monologo che evidenzia la solitudine dei messaggianti.

Quasi fossero muniti di cellulare  le giraffe, le manguste, i pavoni e tanti altri vivono nella loro bolla   con vacue e sgangherate chat  dirette a interlocutori imprecisati che siamo noi umani, chiusi ormai nei nostri piccoli ed invasivi mondi digitali.

Giuliano Longo 

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