Chiude palestra a Roma: scatta la protesta

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Secondo giorno di protesta per i circa 40 dipendenti della storica palestra Gym club Roma, in via Michele Amari 41, in zona circonvallazione Appia. Una piccola delegazione, costituita anche da qualche cliente della struttura, si e’ riunita questa mattina davanti le saracinesche ancora abbassate. La palestra e’ chiusa da mercoledi’ 17 luglio.
“Siamo riusciti a costituire un’unica forza con tutti i colleghi dicendo se non ci danno i soldi dovuti noi non continuiamo a lavorare” ha raccontato all’agenzia Dire uno dei dipendenti. Molti lamentano di avere arretrati anche dal 2011.
“Spesso era una gara per incassare l’assegno, chi arrivava prima veniva pagato, gli altri no- hanno spiegato- In un anno capitava di ricevere un compenso solo per 5 mesi di lavoro e non 12. La situazione peggiorava in estate, con la promessa di attendere gli incassi di settembre. Questa volta pero’ e’ iniziato ad aprile, e cosi’ non c’abbiamo piu’ visto”.
Da qui la decisione di iniziare uno sciopero interno. Adesso i dipendenti sperano in una soluzione legale. “Essendoci dalle tre alle cinque mensilita’ non corrisposte- ha spiegato l’avvocato Alberto Marchetti, che ha deciso di assistere tutti i lavoratori – abbiamo predisposto una richiesta di intervento all’Ispettorato del lavoro che svolgera’ le opportune verifiche. Alcuni clienti si sono invece gia’ rivolti al Codacons”.
“Abbiamo pagato in anticipo abbonamenti annuali, in particolare il centro-estivo per i nostri figli- ha raccontato una cliente fuori dalla palestra- e adesso ci ritroviamo non solo con la perdita economica ma soprattutto con problemi organizzativi”.

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