A Villa Ada dove “TUTTO SI SA, NULLA S’IMMAGINA” dal 18 giugno al 5 agosto il bravissimo cantatutore Giovanni Truppi non poteva mancare con “Poesia e Civiltà”

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Giovani Truppi un napoletano DOC, trapiantato a Roma dall’età di 23 anni e dove continua i suoi studi di pianoforte e canto.
Qui a Roma Mancava dal 2017 quando si esibì al Auditorium con “Solo Piano” , è tornato il 26 giugno a Villa Ada per la XXVI edizione di “Roma incontra il mondo” dove fino al 5 agosto si esibiranno tantissimi artisti.
Sul palco di Villa Ada ha portato molti brani del suo quarto lavoro musicale “Poesia e Civiltà” i cui brani spaziano dall’amore a temi sociali, è presente anche un brano religioso “Adamo”. G. Truppi  tiene a precisare che ama andare un po’ controcorrete rispetto ad altri contautori che non riescono a guardare al di là del loro naso.

“Oggi è difficle rapportarsi con la società, il modo di porsi è strettamente legato al prorpio vissuto ma anche a ciò che potrebbe riservarci il futuro; cioè tanta incertezza”. I suoi brani sfiorano ed accarezzano temi “politici” solo perchè per Truppi “Tutto è politica” e con il suo brano Borghesia il cantautore ha voluto proprio affrontare pienamente un tema che viene sottovalutato, cioè che la borghesia ha cambiato il mondo e ci ha resi tutti più individualisti. Anche con questo suo nuovo lavoro Giovanni Truppi è riuscito a parlare al cuore ed alla mente di chi lo ascolta ma soprattutto porta a riflettere sull’ umanità, la società, l’amore e tutto tra musica e parole.

Diamante Capolongo

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