Roma, false timbrature e doppio lavoro: sospesi 9 dipendenti dell’ufficio giardini

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Sono iniziate questa mattina all’alba 20
perquisizioni nelle abitazioni private, sui luoghi di lavoro, su
aree private e negli armadietti personali di alcuni dipendenti
del dipartimento Ambiente dell’amministrazione capitolina, piu’
specificatamente dell’Ufficio giardini del VII Municipio. Nove
gli indagati condotti al fotosegnalamento del Comando Generale di
via della Consolazione per la notifica del provvedimento disposto
dal gip Claudio Carini, su richiesta del pm Mario Palazzi, ossia
la sospensione dal pubblico servizio per la durata di 12 mesi di
alcuni dipendenti per truffa e peculato d’uso.
L’indagine ha avuto inizio attraverso segnalazioni
dell’amministrazione in relazione ad abusi e comportamenti
illeciti reiterati e diffusi da parte di impiegati e operai
addetti al servizio, che si assentavano dal lavoro senza
registrare le uscite o comunque attestando fittiziamente la loro
presenza sul posto, incaricando altri, a turno, di timbrare i
rispettivi cartellini. Gli stessi dipendenti utilizzavano per
attivita’ e interessi personali autovetture e mezzi
dell’amministrazione. Tutto questo e’ venuto a galla grazie ad
approfonditi accertamenti di polizia giudiziaria, servizi di
osservazione, pedinamento, riprese video fotografiche,
fotogrammi, tabulati telefonici e intercettazioni degli indagati.
I capi di imputazione sono truffa all’ente pubblico per falsa
attestazione di presenza e quindi mancata erogazione della
prestazione lavorativa, peculato d’uso per impiego in attivita’
private e utilizzo di mezzi e apparecchiature di servizio per
finalita’ personali. Nel corso delle perquisizioni odierne gli
agenti della Polizia locale hanno rinvenuto diversi strumenti di
lavoro su cui saranno attivate indagini per la verifica della
proprieta’.

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