Terremoto, controlli tra Colonna e San Cesareo. Lievi danni

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“Subito dopo la scossa di terremoto con epicentro a Colonna tutte le squadre di volontariato di Protezione civile dei Castelli Romani sono uscite sul territorio in perlustrazione. È stata immediatamente attivata l’Associazione Nazionale degli Ingegneri che ha inviato alcune squadre nei punti più critici tra i quali Colonna e Montecompatri. A Montecompatri è risultata avere alcune lesioni la chiesa Santa Maria Assunta in Cielo ed è stata dichiarata inagibile la casa parrocchiale adiacente al Duomo, mentre a Colonna i Vigili del Fuoco stanno ancora operando le verifiche di agibilità di alcune abitazioni. Sono stati aperti i Centri Operativi Comunali di Montecompatri, Colonna e San Cesareo”.

Così in una nota l’Agenzia Regionale di Protezione Civile del Lazio.

In seguito all’evento sismico registrato nella serata di ieri, il Campidoglio ha convocato il Coc – Centro operativo comunale per coordinare le attivita’ di monitoraggio e di verifica nel territorio di Roma.
Il Coc si riunira’ questa mattina, a partire dalle 11, nella sede della Protezione Civile di Roma Capitale a Porta Metronia per fare il punto sulle attivita’ gia’ condotte a partire dall’alba di oggi – con interventi congiunti di Polizia Locale, Vigili del Fuoco e Protezione Civile capitolina – sugli edifici scolastici della citta’, in particolare asili nido, scuole dell’infanzia e primarie.

“La scossa è stata forte e ben avvertita dalla popolazione. In alcune case del centro – spiega il sindaco Fausto Giuliani – si sono segnalate crepe e distacchi di cornicione. La popolazione si è spaventata e sono quasi tutti in strada. Abbiamo immediatamente attivato il Coc (Centro operativo comunale): al momento, fortunatamente, non si segnalano feriti”.

“Abbiamo messo a disposizione il nostro palazzetto dello Sport per chi pensa di non voler rientrare in casa”, ha aggiunto.

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