Verdone torna con “Si vive una volta sola»: un inno alla vita

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Un “inno alla vita”, un film che si rifa’ al “chi vuol esser lieto sia”. Aurelio De Laurentiis cita Lorenzo il Magnifico per presentare “Si vive una volta sola” il nuovo film di Carlo Verdone, il ventisettesimo da regista, prodotto e distribuito dalla sua Filmauro. E’ il primo film di Verdone (anche autore del soggetto e della sceneggiatura, con Giovanni Veronesi e Pasquale Plastino) girato in Puglia, tra Bari, Monopoli, San Vito di Polignano, Otranto, Castro, Sant’Andrea, Porto Badisco, Santa Cesarea Terme e Serrano, location dei quattro giorni del movimentato viaggio estivo che coinvolge i protagonisti Verdone, Rocco Papaleo, Max Tortora e Anna Foglietta: un’equipe autorevole e affidabile in sala operatoria (Verdone e’ il primario Umberto Gastaldi) tanto da essere quella da cui si fa curare il Papa, ma sconclusionata e fragile nella vita privata, che i quattro, maestri della sala operatoria ma anche della goliardia, riempiono di beffe e scherzi vari, soprattutto ai danni dell’anestestista Amedeo Lasalandra, il piu’ fragile del gruppo, interpretato da Papaleo. Le riprese del film, costato circa sette milioni di euro, che uscira’ nella sale il 12 febbraio, sono iniziate il 27 maggio e termineranno a fine luglio. Alla conferenza stampa di presentazione organizzata il 19 giugno alla masseria Muzza di Otranto, una delle location del film, insieme ai quattro protagonisti, a Aurelio e Luigi De Laurentiis c’erano il presidente della Regione Michele Emiliano, i sindaci di Bari e di Otranto Antonio Decaro e Pierpaolo Cariddi, i rappresentanti della Fondazione Apulia Film Commission e Agenzia Pugliapromozione Antonio Parente e Luca Scandale, oltre a Loredana Capone, assessore regionale al turismo: “La Puglia e’ la quinta grande protagonista” ha spiegato De Laurentiis “I
quattro medici, che non si sono mai presi una vacanza, la attraversano in lungo e in largo in questo viaggio quasi iniziatico di Ferragosto al centro di un film dinamico ma, in quanto a capacita’ attoriali, anche teatrale”. Un viaggio non programmato ma che si rendera’ necessario per una ragione che non puo’ essere rivelata e che si scoprira’ verso la fine del film.

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