Ballottaggio a Palestrina, Lega insieme a “ex Pd”. Magliocchetti: «Avanti con la mia squadra»

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Scaduti i termini per la presentazione delle dichiarazioni dei collegamenti con ulteriori liste, anche a Palestrina si procede dritti verso il ballottaggio che vede di fronte Mario Moretti (Lega) contro Manuel Magliocchetti (centrosinistra), con quest’ultimo avanti di oltre 1.300 voti. Una distanza di 11 punti percentuali che il partito di Salvini vorrebbe colmare mettendo in campo un’alleanza che fa discutere in queste ore in città. Al contrario infatti di altri Comuni laziali, che vedono la Lega correre da sola anche al secondo turno, rifiutando dunque l’apparentamento con altre liste, qui a Palestrina la scelta è un accordo con Bella Palestrina, formazione civica vicina in passato con alcuni suoi rappresentanti al centrosinistra e al Pd. Una decisione che non è piaciuta ad alcuni militanti del “partito del capitano” che sui social hanno manifestato il proprio dissenso. Escluso dall’apparentamento tra le polemiche anche Fratelli d’Italia, che sia alle Amministrative che all Europee aveva ottenuto in città un discreto risultato.

Ora come per tutte le alleanze  il vero nodo è convergere verso un’unità di intenti e una direzione politica sbilanciata chiaramente verso destra. Chi ha votato alle Europee centrosinistra si ritrova al fianco militanti della Lega, alcuni dei quali potrebbero non rispecchiarsi esattamente nelle vedute sulla città. L’accordo, fa sapere però Moretti in una nota sui social, è stato raggiunto sulla base di alcuni temi: “trasparenza amministrativa, democrazia partecipativa, etica comportamentale, rispetto dell’ambiente, sana gestione amministrativa, attenzione alle fasce sociali più deboli, arresto del consumo del suolo con un’edilizia abitativa a misura dei cittadini, fornendo i servizi primari nelle zone ancora sprovviste, e attenzione ad una sana imprenditoria locale che crei occupazione”. Basterà a convincere l’elettorato?

Dall’altra parte Magliocchetti invece non cambia squadra, dicendo “no alle tattiche a tavolino”. “La campagna acquisti basata sulle poltrone, sulle promesse di incarichi, non ci interessa anche perché fa male alla città e al nostro progetto – ha detto il candidato del centrosinistra in un video su Facebook. Con coerenza e forti del consenso ottenuto al primo turno guardiamo con ottimismo al ballottaggio rifiutando qualsiasi compromesso e guardando soltanto al bene per la città”.

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