Licenziamenti choc all’Hotel Princess: a casa oltre 30 persone

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“Questa mattina i titolari dell’hotel Princess, sito in via Aurelia, hanno consegnato ai dipendenti 14 lettere di licenziamento, impedendo loro di entrare in servizio e inaugurando così una nuova modalità di gestione dei rapporti di lavoro: il licenziamento con effetto immediato”. A denunciarlo è la Filcams Cgil di Roma nord Civitavecchia Viterbo.

“A partire dal 2010 – continua la nota – la proprietà dell’hotel Princess ha ridotto il personale attraverso licenziamenti individuali e collettivi, effettuati anche nel corso del 2015 (7-8 persone poste in mobilità), e ha terziarizzato un’attività prioritaria nellla conduzione di un albergo come quella della pulizia delle camere. Ieri sera ai lavoratori che svolgevano questo servizio dato in appalto è stato comunicato telefonicamente di non recarsi più al lavoro. Da circa un anno e mezzo, inoltre, la proprietà nega i permessi sindacali e svolge, in totale libertà, politiche commerciali che hanno provocato il fallimento dell’albergo. Nell’area metropolitana di Roma questo tipo di ‘cultura’ imprenditoriale non è certo un fatto isolato, ma una modus operandi che scarica ogni responsabilità sociale sui lavoratori. I governi che si sono succeduti negli ultimi vent’anni hanno legittimato la frammentazione del ciclo produttivo, deresponsabilizzando le aziende e rendendo più facili i licenziamenti. Oltre 30 persone licenziate senza alcun preavviso sono una vergogna. Intraprenderemo ogni iniziativa sindacale e legale per difendere il diritto al lavoro, chiamando in causa anche le istituzioni locali”.

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