Virtus Roma, scelto il nuovo allenatore: è Fabio Corbani

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La Virtus Roma pone le basi per la stagione 2016-2017. Chiuso lo scorso campionato con la conferma della Serie A2, la società del presidente Claudio Toti inizia a programmare per il prossimo campionato. Nei giorni scorsi sono state, infatti, riempite due caselle importanti della struttura societaria, con l’accordo con Simone Giofrè nella figura di general manager e Fabio Corbani nel ruolo di allenatore.

Per Giofrè si tratta di un ingresso in pianta stabile, in quanto il dirigente già la scorsa stagione ha collaborato con la società nel ruolo di consulente sportivo. Per Corbani la chiamata della Virtus arriva dopo due stagioni da capo allenatore a Biella e l’esperienza sulla panchina di Cantù nel 2015/2016, che si è chiusa con l’esonero nel momento in cui è cambiata la proprietà della società canturina.

«Sono estremamente lusingato che il presidente mi abbia offerto questo incarico in una società così prestigiosa come la Virtus – ha spiegato il neo gm Giofrè -. Abbiamo avuto modo di conoscerci in questo anno, nel quale in realtà sono stato molto più presente di quanto non lo fossi fisicamente. Credo che storicamente per la Virtus sia inusuale presentare il nuovo allenatore il 15 giugno, ma vogliamo trasmettere il messaggio che siamo pronti a programmare il futuro già da oggi. Corbani ha bisogno di poche presentazioni, sono molto felice che sia lui il nuovo tecnico della Virtus, lavoreremo con la massima collaborazione. Stiamo cercando di muoverci per tempo in maniera “aggressiva” a tutti i livelli, dal mercato dei giocatori alle questioni extra-campo, come dimostrano l’ufficialità del nuovo sponsor tecnico e della partenza della campagna abbonamenti. Questo è frutto di un lavoro che i ragazzi che lavorano in società stanno portando avanti da mesi e gliene voglio dare atto».

Simone Giofre gm della Virtus Roma

«Sono onorato di essere stato scelto per allenare un club importante come questo – sono i primi commenti da allenatore della Virtus di Fabio Corbani -. Ho sempre lavorato cercando di divertirmi perché credo che la pallacanestro sia prima di tutto un gioco. L’obiettivo sarà ovviamente quello di divertire anche il pubblico, proprio per questo credo che si debba lavorare affinché i giocatori riescano sempre a mettere in campo quel qualcosa in più. Nella mia carriera – continua l’allenatore – ho avuto la fortuna di allenare le giovanili di squadre importanti, lanciandoli in prima squadra per una serie di motivi, ma non sempre l’età di un giocatore rappresenta l’elemento determinante. Ad esempio a Novara siamo arrivati in semifinale con un quintetto non propriamente giovane, questo a significare che ci possono essere ragazzi più esperti che hanno ancora molto da dare, che hanno uno spirito positivo e la giusta luce negli occhi. Alla Virtus riparto dalla voglia che ho di stare in palestra, che è quello che più mi è mancato in questi mesi».

Paolo Pizzi

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