Roma, anziani truffati per 11mila euro: ecco come agivano

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Almeno otto gli anziani truffati a Roma da due persone per un importo di circa 11mila euro. A mettere fine alle scorribande della diabolica coppia, sono stati gli agenti della Polizia di Stato. Gli investigatori del Commissariato Tuscolano sono arrivati ai due grazie alle dettagliate denunce delle vittime.

IL TRUCCO – Dopo aver studiato i precedenti colpi e organizzati dei servizi di appostamento e pedinamento dei soggetti, gli agenti sono riusciti ad appurare che i due per effettuare le truffe avevano escogitato un sistema ben collaudato. La donna della coppia infatti, scelta la vittima, entrava in azione asserendo di non conoscere la città, chiedeva informazioni circa l’esistenza di un magazzino farmaceutico, il cui titolare, medico di sua conoscenza in tempo di guerra aveva curato il proprio nonno ed al quale doveva devolvere, in beneficienza, una cospicua somma di denaro così come chiestole dal suo “caro” nonno in punto di morte. Quando la vittima rispondeva di non conoscere il magazzino, entrava in azione il complice, il quale, spacciandosi per medico, non solo confermava l’esistenza del fantomatico locale ma aggiungeva di conoscere anche la persona che stavano cercando e il suo numero di cellulare. Fingendo di chiamarlo, il complice continuava nella sua messa in scena, comunicando, sconsolato, di aver avuto notizia dalla segretaria che l’anziano dottore era morto. A questo punto la truffatrice, rivolgendosi alla vittima e al suo complice, proponeva loro di entrare in possesso di una parte del denaro per ringraziarli della cordialità ma che però, per fare questo, aveva bisogno di un atto notarile le cui spese sarebbero state a loro carico. La vittima, soggiogata dalla pressione psicologica e forte della fiducia riposta nel complice della truffatrice, si convinceva dell’affare e dopo aver prelevato una certa somma dal bancomat lo consegnava nelle mani della malvivente.

IN MANETTE – Al termine dell’attività degli agenti, otto donne tra i 65 e i 90anni hanno riconosciuto i responsabili delle truffe patite confermandone l’arresto. Ulteriori accertamenti sono ancora in corso per verificare se altre persone siano state raggirate con la medesima modalità dalle medesime persone.

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