Dj Tafta e Miss Effe, dalle strade di Talenti al mondo intero con “My every single word”

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L’Italia è da sempre fucina di talenti per la musica cosiddetta dance; ormai ce ne sono mille generi diversi, ma lasciamo agli esperti del settore e ai “nightclubber” le varie disquisizioni stilistiche.
Noi, fondamentalmente, non più discotecari come un tempo,  siamo romani; e giustamente orgogliosi di quanto succede di buono nella nostra bistrattata Capitale. Nell’Urbe ormai sconfinata, i quartieri diventano una sorta di grossi paesi, con una loro precisa identità, definita dalla loro geografia di “baretto”, “muretto”, “pista”, pizzeria “dallo zozzone” e via dicendo. Per esempio, io sono nata e cresciuta a Talenti; un quartiere periferico – una volta; borghese – una volta; turbolento – tanto tempo fa, per fortuna. Da decenni il fermento in queste strade non è più politico, ma musicale, soprattutto dance; era la fine degli anni ’80 e da queste parti bazzicavano, prima di partire, qualcuno, alla volta delle emittenti radio milanesi, molti verso i locali  più alla moda d’Italia, i vari Antonello Aprea, Giancarlino allora protagonisti di una movida romana che tutti ricordano con piacere.
Nel solco, è il caso di dire, dei grandi dj dell’epoca, ancora attivi sulla scena musicale non solo dei locali, vediamo oggi spiccare il volo nuove generazioni di animali da discoteca.
Questa è la storia di uno di noi. No, Dj Tafta, non è nato in via Gluck; all’anagrafe fa Alexandru, e questo rivela l’origine della sua famiglia. Ma per tutti è Alessandro, cresciuto in queste vie di Montesacro Alto e da sempre appassionato di musica “Electro” e “Deep House”. Si esibisce  con successo nei locali di Bucarest, dove è una vera celebrità  e nei locali di Roma frequentati dai ragazzi Il Brancaleone, il Vogue,  lo  Chalet, lo SkyBar, l’ Alien, Boeme, BaoBab, Overture… I grandi successi nascono sempre per caso. Il motivetto giusto, voglia di fare, un video girato col cellulare e una action cam  et voilà i giovani di tutto il mondo impazziscono per il tuo pezzo.
– Dimmi la verità, Alessandro, ti aspettavi un successo così grande?
– Quello che sta succedendo con “Every single word” è  oltre qualsiasi aspettativa. Da YouTube alle chart internazionali è stato un attimo. Secondi in Polonia – e dopo Bob Sinclair, la regina Elisabetta dei Dj- remix ovunque dalla Thailandia al Brasile. Anzi, addirittura abbiamo dovuto far ritirare dal web un video “falso”, ovvero la nostra canzone cantata col solo labiale da una vocalist brasiliana.
Giustamente dici “la nostra canzone”.
 – Come è nato il connubio con Miss Effe, la vocalist protagonista con te del video?
– Siamo amici da sempre. Era naturale, che avendo io il desiderio di fare il dj, le mie amiche si prestassero a giocarci un po’, ad atteggiarsi a grandi vocalist. E ridendo e scherzando, è il caso di dirlo, ci siamo messi a trafficare col telefonino in giro per le strade del nostro quartiere. Un’altra amica, ballerina professionista, Gresy Cundari, si è prestata per qualche momento di danza; c’è anche un intervento scherzoso di un MC molto old fashion… Insomma tutto fatto in casa, senza prendersi troppo sul serio. Da quando il video è stato pubblicato su YouTube, ormai sono decine di migliaia di contatti (andate al link https://youtu.be/cdkKLGga-Bg, in questo momento sono 61.550,ndr) e parecchi remix sono stati fatti nelle discoteche di mezzo mondo.
– Anche digitando semplicemente su un motore di ricerca Dj Tafta, le pagine a te dedicate sono tantissime. Vedo che in Polonia il tuo pezzo è più alto in classifica di Hallo di Adele. E suonato nelle varie versioni veramente in ogni parte del globo: Brasile, Cina, Thailandia, Giappone, Polonia, Malta.  Ora che sei famoso, quali sono i tuoi programmi per il futuro?
– Ho vent’anni, voglio continuare a divertirmi, prima di tutto. E vorrei continuare a proporre la mia musica per far divertire anche gli altri.
Giustamente. E noi gli auguriamo di continuare così, senza confini!

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