Punto Verde Qualità, sabato a Ponte di Nona scatta la protesta

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Sabato prossimo partirà la carovana delle periferie organizzata da diverse associazioni fra le quali A.S.I.A associazione del’ Usb sindacato di base. Il corteo si snoderà nel quartiere di Ponte Nona, con partenza alle 10 da via Don Primo Mazzolari. Duro il comunicato degli organizzatori nei confronti del Campidoglio.

LE RAGIONI DELLA PROTESTA – «Troppo facile – è scritto-  riempirsi la bocca di legalità e quando i cittadini denunciano il furto di risorse pubbliche continuare a girarsi dall’altra parte.» Il riferimento è al  Punto Verde Qualità di Ponte di Nona  «una vergogna sulla quale nè il sindaco nè l’assessore Sabella hanno mosso un dito.» Per queste ragioni   la Carovana delle Periferie ha convocato una manifestazione degli abitanti del quartiere per chiedere l’apertura dell’asilo nido nuovo di via Don Primo Mazzolari e del Centro Anziani, due strutture che erano  previste dal P. V. Q ma che il gestore non ha mai aperto. «Eppure – prosegue la nota-  ci sono centinaia di famiglie in lista di attesa ed anche tante educatrici precarie che aspettano un posto di lavoro stabile.»

LA VICENDA – Una vicenda, quella dei PVQ che questa testata affronta da anni e che secondo gli organizzatori «grida vendetta» perché  società private  «si sono appropriate indebitamente (di questi spazi) senza neanche realizzare quei servizi che i cittadini aspettano da anni come è successo in quella zona con i piani di edilizia agevolata.» «Così la periferia viene danneggiata due volte prima perché non ci sono risorse e poi perché quelle poche che ci sono finiscono in mano agli speculatori.»  Questa Giunta «che dice di voler cambiare rispetto al sistema Mafia Capitale – conclude la nota-. Venga a dimostrare a Ponte di Nona che fa sul serio. Abbiamo invitato per l’ennesima volta l”assessore Sabella ad interessarsi della vicenda, ma finora la sua attenzione per la legalità non è arrivata fino a Ponte di Nona.» La storia l’abbiamo raccontata  con decine di articoli e  tutto era passato in cavalleria sino a quando un dirigente, il dott. Serra, ricostruì nel luglio scorso le fila di una situazione ormai insostenibile ed inquinata da abusi e truffe. Ai primi di Agosto  l’assessore alla legalità Alfonso Sabella comunicava la svolta inevitabile perché negli anni il Campidoglio ha riconosciuto una fideiussione al 95% dei mutui contratti dai concessionari. Così delle 11 strutture morose che da anni non pagano le quote di mutuo, 7 decadono dalla concessione sulla scorta di una delibera di giunta di scorso. Fra queste il Comune ha ripreso possesso anche di quella  di Ponte di Nona.

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