Litiga con la ragazza e riduce i suoi cani in fin di vita: dovevo sfogarmi

0

Aveva avuto in mattinata un’accesa discussione, l’ennesima, con la propria ragazza con cui divideva un appartamento di Ostia. Poi lei era andata a lavoro e lui, ancora furibondo, aveva diretto tutta la sua ira sui due cuccioli di labrador della fidanzata, uno dei quali nato da pochi mesi, riducendoli in fin di vita. Violenze e crudeltà di cui adesso, però, dovrà rispondere: come svela infatti Michela Allegri dalle colonne de Il Messaggero, il giovane è finito sotto processo con l’accusa di maltrattamento di animali.

IL CAPO D’IMPUTAZIONE – Secondo gli inquirenti, infatti, R. O., 29 anni, romano, avrebbe sottoposto i cani della fidanzata ad atroci sevizie mosse da una crudeltà ingiustificata: “comportamenti insopportabili – si legge nel capo d’imputazione –, consistiti nel prenderli per le orecchie, alzarli in aria e gettarli con violenza contro gli armadi e la recinzione del giardino, per poi colpirli” con raffiche di calci e pugni.

LE SEVIZIE SUI DUE LABRADOR – Il quotidiano romano ha riportato la scioccante testimonianza della vicina di casa che aveva scoperto le assurde violenze su quei poveri cuccioli e, fortunatamente, vi aveva posto fine prima che accadesse il peggio. «Abito nell’appartamento di fronte a quello in cui l’imputato conviveva con la fidanzata – aveva raccontato la donna ai carabinieri – Rientrando a casa, sentivo dei forti e insistenti lamenti provenire dal loro giardino. Mi sono preoccupata e mi sono recata sul terrazzo. Con immenso stupore ho visto il ragazzo che provocava delle sevizie ai danni di due cani. L’ho visto scaraventare quello di media taglia contro il muro di cinta del giardino, e prendere a calci il cagnolino più piccolo». La vicina era quindi intervenuta e il 29enne aveva subito smesso di picchiarli, giustificandosi con la donna: «Mi ha chiesto scusa per l’accaduto – si legge nel verbale –, mi ha anche riferito che i suoi atteggiamenti erano legati a una situazione personale particolarmente delicata, che sfogava sui cani della compagna. Ha promesso che avrebbe smesso».

LA DENUNCIA E IL PROCESSO – La ragazza del 29enne romano, però, venuta a conoscenza delle sevizie sui suoi cani, ha deciso di cacciare di casa il fidanzato e lo ha denunciato. R. O. è finito così sotto processo, su richiesta del pubblico ministero Gianluca Mazzei, e dovrà difendersi di fronte al giudice monocratico di piazzale Clodio.

È SUCCESSO OGGI...