Nunziata: «Anche Valerio Scanu conosce la situazione in cui versa Zagarolo»

0

Anche Aniello Nunziata, candidato sindaco al comune di Zagarolo, interviene in merito al furto subito dal manager di Valerio Scanu nella sua villa a Zagarolo.

«Non vogliamo più che il nostro comune balzi alle cronache solamente per i fatti di delinquenza, furti o aggressioni. Rendere Zagarolo Sicura è il primo passo verso la riqualificazione del territorio.

Mi recherò personalmente da Daniele Palano, manager di Valerio Scanu, per dimostrargli tutta la mia solidarietà. Siamo tutti vittime di questa amministrazione di sinistra che non tutela i suoi cittadini.

Il mio ringraziamento va invece ai Carabinieri della compagnia di Zagarolo e Palestrina, per il pronto intervento che ha permesso il recupero di tutta la refurtiva».

I FATTI – Furto in casa del manager di Valerio Scanu, ieri mattina a Zagarolo. All’uomo, Daniele Palano, sono stati rubati due computer, oggetti vari e, soprattutto, il trofeo della vittoria di Scanu a Sanremo nel 2010 che il cantante, residente nella vicina San Cesareo, aveva lasciato al proprio manager prima di partire per l’Isola dei Famosi. Fortunatamente un efficace sistema d’allarme, degli intraprendenti vicini di casa e il pronto intervento dei carabinieri hanno permesso di acciuffare i ladri e recuperare la refurtiva.

LA FUGA E L’INSEGUIMENTO – A raccontarlo dalle colonne del Messaggero è il giornalista Massimo Sbardella che svela come il manager del cantante fosse uscito di casa da pochi minuti quando, intorno alle 9, è scattato l’allarme collegato al suo cellulare. L’uomo ha quindi telefonato ai suoi vicini chiedendo di controllare e da loro è arrivata la conferma che qualcosa non andava. Così sono stati allertati i carabinieri”. I ladri, scoperti, sono quindi fuggiti a piedi per le campagne. I militari della stazione di Zagarolo e del Nucleo radiomobile li hanno però inseguiti. “Non impiegano molto a raggiungere i due – racconta Sbardella – che, dinanzi ad un salto di circa quattro metri, si erano fermati, cercando un nascondiglio. Mentre uno viene ammanettato l’altro preferisce rischiare il salto nel vuoto e si lancia di sotto, facendo perdere le proprie tracce. Addosso al ladro, in un sacco, la refurtiva”. Un terzo uomo, sorpreso ad attendere in auto i due malviventi per farli fuggire, è stato fermato dai militari.

L’ARRESTO – Il ladro preso dai carabinieri, originario della Calabria, è finito in manette mentre il complice in auto, anche lui di origine calabrese, è stato denunciato a piede libero.

È SUCCESSO OGGI...