Vitto, alloggio e comfort. Ecco quanto ci costa un immigrato

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“A Roma si spenderanno solo nel 2014 35mln e 732mila euro per i centri profughi e per l’assistenza dei richiedenti protezione internazionale, che in tutto ad oggi risulterebbero 2581 unità. Si tratta di un costo unitario, riconosciuto come prezzo alle cooperative che si occupano della gestione di questi fondi, di quasi 14mila euro all’anno per immigrato, nello specifico a quasi 38 euro al giorno Iva inclusa per ogni adulto assistito. Siamo riusciti nell’intento di introdurre il salario di inserimento sociale, solo per gli immigrati, o si tratta di uno sgradevole business della solidarietà protetto da buonisti, associazioni e sinistre?”, così in una nota Fabrizio Santori, che assieme ad Emiliano Corsi del comitato DifendiAMO ROMA, hanno analizzato quanto previsto dalla graduatoria di circa 20.000 posti di accoglienza in Italia per richiedenti o titolari di protezione internazionale messi a disposizione dagli Enti locali nell’ambito dello SPRAR – Sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati – in seguito al bando pubblicato dal Ministero dell’Interno http://www.interno.gov.it/mininterno/site/it/sezioni/servizi/bandi_gara/dip_liberta_civili/2014_29_01_Graduatoria_SPRAR.html .

LE SPESE – “Occorre poi andare ancora più nello specifico, non soltanto denunciando che identici stanziamenti sono previsti per gli anni 2015 e 2016, ma che Roma Capitale contribuisce con più di 7 mln ogni anno alla copertura dei 35mln di euro stanziati. Il tutto mentre si riducono le spese per l’assistenza ai romani disabili, anziani e meno indigenti, e che di certo è uno dei motivi che ha causato la rivolta di Tor Sapienza. A dire il vero, oltre ai 2581 profughi, Roma avrebbe messo a disposizione l’ospitalità di ulteriori 516 immigrati, con un costo unitario che quindi scenderebbe a quasi 32 euro al giorno. A queste somme ci sono poi da aggiungere anche i 831mila euro che Roma spende ogni anno per i minori immigrati, che però formalmente sono solo 25. Per ogni minore spendiamo più di 91 euro al giorno, costo unitario che si abbatte a poco più di 65 euro solo se si considerano gli ulteriori dieci posti aggiuntivi messi a disposizione. Ma non è finita qui. Spendiamo 274mila euro l’anno per l’assistenza di disabili immigrati: spesa sacrosanta, ma non sono un po’ troppi per soli sei disabili? Ognuno costa alla collettività più di 125 euro al dì”, prosegue l’analisi di Santori e Corsi.
“Si tratta di dati che riguardano solo Roma, ma che aprirebbero un vaso di pandora su tutta Italia, dove a quanto pare le tariffe unitarie sono le stesse. Allora ci chiediamo, proprio per non alimentare la xenofobia, per ridare fiducia alle Istituzioni e alla politica, non è quanto mai urgente e indispensabile provvedere a una spending review e a un efficientamento delle spese per profughi e immigrati? O a qualcuno conviene che i fondi stanziati siano questi, insomma che il business possa continuare ad essere alimentato in questa maniera vergognosa?”, insistono Santori e Corsi.

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